Dal 4 settembre

Chiusa la passerella ciclopedonale tra Filago e Osio Sopra: riaprirà il prossimo febbraio

Gli utenti dell'opera protestano, ma gli interventi di manutenzione sono stati rimandati per anni, tra burocrazia e poche risorse

Chiusa la passerella ciclopedonale tra Filago e Osio Sopra: riaprirà il prossimo febbraio
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Dell'inizio dei lavori, il 4 settembre, si sapeva già da tempo: eppure molti sono stati i ciclisti e i pedoni che, negli scorsi giorni, si sono sorpresi davanti alle transenne, arrivati alla passerella tra Filago e Osio Sopra in via di sistemazione.

Intervento necessario

Un vero e proprio problema per alcuni, soprattutto coloro che la utilizzavano per arrivare sulla due ruote nella zona di Dalmine, per lavoro o studio. Certi, di notte, hanno anche rimosso le barriere per passare, con gravi rischi per la loro incolumità, dato che l'opera è soggetta a sistemazione e riqualificazione per motivi di sicurezza.

Le lamentele sono giunte anche alle Amministrazioni, ma come precisato dal sindaco di Filago, Daniele Medici, oggi (venerdì 22 settembre) a L'Eco di Bergamo, il cantiere non era più rimandabile, anche perché di tempo ne era passato già abbastanza, tra ritardi dovuti a burocrazia e difficoltà nel reperire le risorse. L'ultimo intervento di manutenzione vero e proprio, a quanto pare, si è avuto nel lontano 1992, quindi una trentina d'anni fa, ma il collegamento sul fiume Brembo è molto utilizzato dai cittadini di Filago, Madone, Bonate Sotto e Osio Sopra, per cui era necessario intervenire.

I disagi per gli utenti

Ottenuti quindi i fondi, l'intervento è partito e gli utenti dovranno portare pazienza fino almeno a febbraio dell'anno prossimo, per poter tornare a percorrere la passerella. In difficoltà soprattutto studenti e lavoratori che andavano a Dalmine, i quali ora devono passare da Brembate, poi dalla rotonda di Zingonia e infine da Osio Sotto e Osio Sopra.

Insomma, costi in più per la benzina, a detta di qualche pendolare, ma anche levate dal letto almeno un'ora prima, per poter arrivare in tempo a causa del traffico intenso. Senza contare la fine delle passeggiate tra una sponda e l'altra per i frequentatori del Parco del Brembo, che quindi dovranno trovare dei percorsi alternativi.

I dettagli del cantiere

La gara d'appalto se l'è aggiudicata la Service Agm di Potenza, che ha sottoscritto un contratto con il parco dei Colli, di cui fa parte il Plis del Basso corso del fiume Brembo. Il progetto, redatto dalla società Arpostudio di Bergamo, prevede la sostituzione dei cavi portanti, la verifica dei telai d'imposta, il rinforzo dei pendini, dei longaroni e dei traversi dell'impalcato pedonale.

Il costo si aggira intorno ai 403mila euro, di cui 147 mila finanziati dal Plis, 159 mila stanziati dalla Regione, 57 mila dal Bacino imbrifero montano e ventimila a testa dai Comuni di Filago e Osio Sopra. la riapertura è prevista per il primo febbraio 2024.

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