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Ciclovia della Cultura, cantieri aperti in Bergamasca. Pronta (si spera) per dicembre

L'ad di VisitBergamo l'ha definito il progetto più complesso per la Capitale della Cultura. Prossima fase, il ponte a spirale sull'Oglio

Ciclovia della Cultura, cantieri aperti in Bergamasca. Pronta (si spera) per dicembre
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La Ciclovia della Cultura pronta per dicembre di quest'anno: qui nella Bergamasca (c'è anche il tratto del Bresciano) i lavori sono stati già appaltati e i cantieri aperti, suddivisi in quattro lotti diversi, che vanno dal capoluogo fino a Sarnico. Per i "cantieri culturali", cioè gli allestimenti di "land art" con artisti locali e internazionali, 23 in totale, si dovrà invece attendere ancora: questi ultimi costeranno in tutto sei milioni di euro, tre per ciascuna delle due province, e si stanno ancora cercando i finanziamenti.

L'opera completata nei prossimi mesi

Il percorso totale nei due territori, come riportato oggi (lunedì 25 settembre) da L'Eco di Bergamo, sarà di 76 chilometri, a cui si aggiungono 17 anelli (una decina in Bergamasca), che in totale misurano 79 chilometri, senza contare i 18 collegamenti di 24 chilometri. In tutto, quindi, si tratterebbe di 179 chilometri di ciclovia. L'opera, annunciata nel febbraio 2021 e ideata dal consorzio Poliedra del Politecnico di Milano, dovrebbe quindi essere completata nei prossimi tre mesi.

L'amministratore delegato di VisitBergamo, Christophe Sanchez, ha ammesso che è partita un po' in ritardo rispetto agli altri progetti e sarà quindi pronta solo a fine anno, ma ci ha tenuto anche a precisare che era il più complesso, e quindi è stata un'impresa completarlo in un anno e mezzo.

I quattro lotti

Per quanto riguarda i lotti bergamaschi (A redigere la progettazione e pubblicare il bando la Provincia), il primo è quello dei Comuni di Bergamo, Seriate e Orio, affidato all'impresa Colosio; il secondo quello di Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate, Montello, San Paolo d'Argon e Gorlago dato all'impresa Edil scavil; il terzo di Carobbio degli Angeli, Chiuduno e Grumello del Monte all'Impresa Carba e infine quello di Castelli Calepio, Credaro, Villongo e Sarnico all'impresa Filippi Palmino.

Le infrastrutture

Tra le novità sull'opera, anche quella delle infrastrutture secondarie per le bici: si realizzeranno infatti cinque punti di ricarica per quelle elettriche, oltre ad altrettante aree di sosta attrezzate e, in ugual numero, anche dei parcheggi appositi. Se i ribassi di gara lo consentiranno, poi, ci saranno anche tre paline conta-passaggi, per verificare che le biciclette usufruiscano del percorso.

In parallelo ai lavori stradali, Visit Bergamo si è occupata anche della cartellonistica per i turisti e dei segnavia. Per realizzare il ponte ciclabile sopra l'Oglio, invece, si devono ancora reperire le risorse necessarie: la passerella a spirale che costeggia tutto il fiume, opera da tre milioni di euro compresa nella seconda fase del progetto, è ancora oggetto di interlocuzione con il Ministero del Turismo.

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