La polemica

Che peccato, la Ciclovia della Cultura (da 18 milioni) è in imbarazzante ritardo

Uno dei simboli della Capitale, avrebbe dovuto essere inaugurato a fine maggio. Ma non la vedremo probabilmente fino a fine anno

Che peccato, la Ciclovia della Cultura (da 18 milioni) è in imbarazzante ritardo
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di Paolo Aresi

La ciclabile della Capitale Italiana della Cultura si farà, ma a fine anno. Se va bene. Molto più probabilmente si andrà all’anno prossimo.

Bergamo e Brescia quindi avranno il loro collegamento da affrontare in bicicletta soltanto quando il loro ruolo speciale nel 2023 sarà finito. Peccato, sarebbe stato importante inaugurare il percorso ciclabile nei giorni-clou della manifestazione, come del resto era previsto.

Quando venne presentata, a fine 2021, si disse che la ciclabile sarebbe stata inaugurata a fine maggio 2023 e che gli interventi sarebbero stati di due livelli, il primo si sarebbe realizzato in “tempi brevi” e avrebbe riguardato il riuso dell’esistente (ciclabili, strade campestri, strade a basso traffico), l’introduzione di strade a priorità ciclabile, segnaletica, strumenti di promozione e comunicazione, messa in sicurezza delle intersezioni.

Il secondo gradino sarebbe stato preparato in un “tempo medio” e prevede ponti ciclopedonali su fiumi, risoluzione di passaggi critici, riqualificazione e omogeneizzazione dei fondi stradali, servizi alla ciclabile, attrezzatura dei punti paesaggistici (no, vi prego!), introduzione di filari, siepi, prati (si legga “Ciclovia Culturale Bergamo Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023 - comune.brescia.it).

Qualche dubbio sui tempi dell’opera ci era venuto a gennaio quando avevamo percorso in bici il tracciato e non avevamo trovato niente di pronto, forse un paio di soli piccoli cartelli su tutto il tracciato.

Poco male per la sponda bresciana, perché la ciclabile di fatto già esiste: è la Paratico-Brescia, realizzata da più di vent’anni. Più problematica la situazione sul lato bergamasco dove si incontrano pezzi di ciclabile, più o meno decenti, che non sono raccordati fra loro e dove non c’è una segnaletica efficace.

Sono presenti dei vecchi e piccoli cartelli che erano stati preparati dall’Aribi e che indicano la “Ciclovia dei laghi”, ma si tratta di una segnaletica non più efficiente. La ciclabile doveva essere pronta per fine maggio, ma (...)

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