Il processo

Disastro di Pioltello: in aula l'ex ad di Rfi punta il dito contro i manutentori di Treviglio

Per Maurizio Gentile quei dipendenti non avrebbero seguito le regole disposte dalla società, sopravvalutando la vita residua del giunto

Disastro di Pioltello: in aula l'ex ad di Rfi punta il dito contro i manutentori di Treviglio
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Interrogato ieri (martedì 26 settembre) nell'aula bunker di Piazza Filangeri a Milano, l'ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile ha sostenuto che il disastro di Pioltello sarebbe stato causato dalla negligenza del nucleo manutentivo di Treviglio.

Il manager incolpa i manutentori di Treviglio

Avvenuto il 25 gennaio del 2018, è ritenuto il più grave finora in Lombardia e a morire furono tre passeggere del treno Cremona-Treviglio-Milano, di cui due di origini bergamasche. Il 68enne, a capo della società tra il 2014 e il 2020, interrogato dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, come riportato da L'Eco di Bergamo ha dichiarato che la causa della tragedia è stata la rottura di un giunto. Ha poi aggiunto che il fatto era noto, perché risultavano degli interventi del nucleo manutentivo su quello stesso componente.

Tra gli interventi, quello di rincalzatura ma anche il posizionamento di un pezzo di legno sotto quel punto, un'operazione che in aula l'ex ad ha fortemente criticato. Tra l'altro, pare che accanto al giunto ci fosse il pezzo di ricambio, quindi secondo Gentile non c'erano stati problemi nemmeno nella catena degli approvvigionamenti per i materiali.

Ha sostenuto che il nucleo di Treviglio non aveva operato secondo le regole che Rfi si è autoimposta e approvate dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture. In pratica, per lui non avrebbero registrato il difetto, una volta riscontrato, come tale e quindi l'altro nucleo di diagnostica manuale non sarebbe potuto intervenire celermente con diagnostica e opportuno intervento. Nella sua opinione, da parte di quella squadra di manutentori ci sarebbe stata quindi una sopravvalutazione della vita residua di quel giunto.

La difesa dell'ex amministratore delegato

Imputato per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime insieme ad altre otto persone tra ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rfi, ha detto in aula che non poteva sapere di quel giunto difettoso a Pioltello (che a quanto pare doveva essere sostituito da almeno un anno e mezzo). Inoltre, non avrebbe potuto incidere in alcun modo sulla procedura specifica di manutenzione. Gentile ha inoltre ricordato che sotto la sua direzione, dal 2014 al 2017, si erano investiti 7,6 miliardi di euro in sicurezza su tutta la rete nazionale.

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