Gasperini: «Grande prestazione, anche dalla panchina risposte importanti»
Il mister è soddisfatto per la prestazione dei suoi contro i bianconeri. Belle parole soprattutto per chi è subentrato, come Muriel
di Giambattista Gherardi
Un'Atalanta adulta e convinta, capace di tenere la Juventus nella sua metà campo per la quasi totalità dell'incontro, con occasioni importanti per Zappacosta, Muriel e Koopmeiners che potevano dare un meritato vantaggio. A negarlo, l'imprecisione nell'ultimo tocco e una strepitosa parata di Szczesny sulla punizione di Muriel. Gasperini ai microfoni di Dazn conferma con determinazione la buona prestazione dei suoi uomini.
«Abbiamo fatto un'ottima gara - sottolinea il tecnico neroazzurro -, crescendo continuamente nella ripresa e con le occasioni nel finale per vincerla. Al di là del risultato, abbiamo dimostrato consapevolezza dei nostri mezzi e capacità di tenere bene il campo, variando anche l'assetto. Chi è entrato dalla panchina ha dato tanto e questo mi consente di allargare la rosa, finora piuttosto "chiusa" su un blocco unico. È un aspetto molto positivo».
Ancora una volta, porta inviolata.
«Giocando da tanto tempo insieme abbiamo automatismi sempre più collaudati. È arrivato Kolasinac e ci sta dando una grande mano, presto tornerà a pieno regime anche Palomino».
De Ketelaere spostato a destra è stata la mossa giusta della ripresa.
«Sì, ma ci ha premiato soprattutto l'atteggiamento, forte e volitivo di tutti gli uomini in campo. Il rientro di Scamacca ci darà ulteriori opzioni, ma ho visto molto bene anche Muriel, finalmente risoluto e pronto ad andare deciso nell'uno contro uno».
È un'Atalanta da Champions?
«Non scherziamo, c'è un campionato incredibilmente equilibrato e abbiamo davanti un'intera stagione. Altri sicuramente possono ambire alla Champions, noi con queste prestazioni cresciamo, ma non possiamo parlare di certi traguardi».
Ederson ottimo nelle geometrie e nei recuperi, meno al tiro...
«Ederdon può e deve mettere qualità nelle conclusioni, anche perché ha una bella potenza. Forse dovrebbe andare più diretto in porta, evitando il tiro a giro che troppo spesso è la sua scelta».
Ora Lisbona.
«Tornare a viaggiare è un regalo innanzitutto per i nostri tifosi. Lo Sporting è avversario di livello, ma siamo preparati e pronti».