Lavori per unire i tratti ciclabili in cinque quartieri di Bergamo: tutti i dettagli
I cantieri, già partiti, interesseranno i quartieri di Redona, Villaggio degli Sposi, Longuelo, Borgo Palazzo e Valtesse
Foto di Devid Rotasperti
Iniziati in questi giorni i lavori per realizzare diverse connessioni tra piste ciclabili esistenti in città: cinque cantieri diversi, di piccola dimensione, finanziati dal Pnrr per connettere tratti già esistenti e non in continuità tra loro, una delle priorità indicate dal Piano urbano per la mobilità sostenibile.
Cinque lavori in altrettanti quartieri della città, ovvero Redona, Villaggio degli Sposi, Longuelo, Borgo Palazzo e Valtesse. Come spiegato dagli assessori ai Lavori pubblici, Marco Brembilla, e alla Mobilità, Stefano Zenoni, l'intenzione è migliorare la continuità della rete ciclabile favorendo la mobilità alternativa all’automobile, anche per quel che riguarda la circolazione interna.
L'intervento a Redona
Il primo intervento prevede la realizzazione nel quartiere Redona di un tratto di percorso ciclopedonale su via Don Guanella, per collegare il tracciato esistente proveniente dal Parco Goisis e i tracciati esistenti in via Marzanica – via Radini Tedeschi, continuazione del percorso su via Radini Tedeschi per l’unione di Parco Turani e del tratto proveniente da via Gusmini. L’intervento prevede l’allargamento del marciapiede accanto al parcheggio esistente su via Don Guanella, il riposizionamento dell’attraversamento verso via Don Orione, la prosecuzione su via Don Orione con eliminazione di un posto auto, fino ad intercettare l’ingresso del giardino Brumat.
Il percorso prosegue all’interno del giardino Brumat e sulla pista ciclopedonale esistente, lungo via Marzanica e via Radini Tedeschi, fino all’ingresso di Parco Turani. Da lì si prevede l’utilizzo del marciapiede esistente – a eccezione di un piccolo tratto che sarà realizzato ex novo e che richiede il taglio due alberi, di non particolare rilevanza, e che saranno sostituiti - fino al parcheggio del parco Radini Tedeschi. Questo intervento permette il collegamento del percorso alla ciclabile lungo la Roggia Serio Superiore e al percorso ciclopedonale di via Montello.
Il cantiere al Villaggio degli Sposi
Il secondo lavoro previsto sarà nel quartiere del Villaggio degli Sposi, per costruire una connessione ciclopedonale di collegamento fra i tracciati esistenti su via King e via delle Cave – via Guerrazzi, utilizzando percorsi ora pedonali e lungo via delle Cave. L’intervento prevede che quello proveniente da via Guerrazzi attraversi un braccio di via delle Cave e prosegua, poi, sull’altro della stessa strada con l’allargamento del marciapiede.
Il tracciato prosegue allargando la via Settembrini (pedonale), attraversando la via Galmozzi all’altezza del civico 16C e passando all’interno di un’area pavimentata di proprietà comunale, immettendosi infine su via King. Il percorso ciclopedonale esistente verrebbe raggiunto realizzando un attraversamento a chiamata sulla stessa strada, provvisto di isola salva-pedone.
Lavori a Longuelo
Cantiere in vista anche a Longuelo, per realizzare un altro tratto lungo via Brembilla, via Pizzigoni e via Mattioli, in modo da collegare i tracciati esistenti lungo via Briantea e via Brembilla, nell’area della scuola Montessori, con il tracciato esistente lungo via Mattioli. L’intervento prevede l’eliminazione di un tratto del marciapiede su via Brembilla, che non presenta ingressi carrai o pedonali, a partire dal parcheggio antistante la scuola fino all’incrocio con via Polaresco. Da qui, il percorso prosegue mediante via Pizzigoni per raggiungere via Mattioli, sulla quale è invece prevista la realizzazione di un attraversamento per il collegamento al tracciato esistente.
I tratti di Borgo Palazzo
Si lavorerà anche per realizzare un attraversamento su via Borgo Palazzo all’altezza del parco Mariana Frigeni Careddu, così come un breve tratto per connettere il tracciato esistente lungo via Borgo Palazzo a quello all’interno del parco. Il Comune, infine, prevede anche la realizzazione di un attraversamento, con semaforo a chiamata, su via Baioni all’altezza della pista ciclopedonale del Morla.
In effetti si sentiva la mancanza dell'ennesimo cantiere qui a Valtesse dove abito io......probabilmente gli assessori incaricati di districare la matassa della viabilità hanno pensato ai ciclisti ....credo che però in comune dovrebbero promuovere più controlli perché spesso i monopattini vengono abbandonati sui marciapiedi e comunque se ,da codice stradale, l'auto deve stare a un metro dalle bici mi potrebbero dire ,per cortesia, quali saranno i prossimi marciapiedi a sparire dalla mia città,per far spazio alle bici? I pedoni sono anche loro cittadini ....forse in Comune non lo sanno !?
In via don Guanella i lavori sono stati fatti esattamente al contrario di come erano previsti. Infatti hanno allargato il marciapiede opposto a quello lato parcheggio, togliendo una decina di posti auto a residenti, utenti della RSA Don Orione, oggi anche poliambulatorio, agli utenti del campo sportivo, non riposizionando il passaggio pedonale, ma rendendolo più pericoloso a pedoni e veicoli che, uscendo dalla via stessa devono portarsi in mezzo alla strada. In più hanno creato pericoli per gli abitanti del condominio che si troveranno i ciclisti (che si credono i padroni delle strade) sfrecciare sul marciapiede cui insistono le uscite pedonali del condominio stesso. Per favorire qualcuno si danneggiano gli altri che abitano, lavorano, vanno dagli anziani o a visite mediche. Non esistono solo i ciclisti a Bergamo! Assurdo.
Bene così! Ma è emblematica la foto d'apertura del servizio: un'automobile parcheggiata a cavallo della bike lane (in questo caso davanti agli sportelli bancari di via Camozzi, dove ce n'è sempre almeno una, se non di più): il problema non sono le infrastrutture, ma gli automobilisti che si credono padroni della strada, arroganti e spesso distratti.