Il drammatico aumento dei senzatetto a Bergamo, "certificato" dalla Polizia locale
Alle prime ore del giorno gli agenti fanno il giro della città per invitare gli "invisibili" a liberare spazi pubblici e privati
di Andrea Rossetti
Il sole non s’è alzato da molto e il termometro segna 11°C quando, dal Comando della Polizia locale di Bergamo in via Coghetti, quattro agenti su due volanti iniziano il giro della città. Un “rito” quotidiano «che definiamo semplicemente “Servizio senza dimora”», spiega il vicecommissario Davide De Luca.
L’obiettivo è raggiungere le persone che hanno dormito per le strade di Bergamo, svegliarle, fornire loro delle informazioni, invitarle a recarsi nelle strutture preposte e «tutelare il decoro urbano». A occuparsene sono solitamente gli agenti del Nisu, il Nucleo interventi sicurezza urbana e polizia giudiziaria. E seguirli durante questo servizio consente di fotografare uno spaccato di città che, solitamente, viene percepito solo in termini di sicurezza e degrado, ma che invece racconta disagi e fragilità.
«Io sono qui da un anno - dice De Luca -, ma è evidente che le cose siano peggiorate. Inizialmente l’operazione veniva effettuata in circa un’ora, adesso ci mettiamo sempre almeno un’ora e mezza. Questo quando non si presentano situazioni delicate...».
Per “situazioni delicate” s’intende un po’ di tutto: dal soggetto che reagisce male a quello in evidente stato alterato, dall’episodio di microcriminalità all’identificazione di un minore straniero non accompagnato e conseguente trafila burocratica.
«Quest’ultima situazione si sta ripetendo con una certa frequenza, in particolare in zona stazione», aggiunge il vicecommissario. Un’evidenza empirica sostenuta dai dati: attualmente, spiega l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina, sono 237 i minori in carico al Comune di Bergamo, a cui se ne aggiungono trenta inseriti nel Sai (Sistema accoglienza e integrazione). Un anno fa, erano 212; due anni fa 83.
Le tappe del servizio
La prima tappa del “Servizio senza dimora” è largo Belotti. Un uomo dorme sotto i portici dei domenicani, di fianco alla chiesa di San Bartolomeo. Un agente gli si avvicina, lo sveglia con educazione. Sa chi è, ci scambia due parole, poi lo invita a raccogliere le sue cose e liberare lo spazio.
«Molti sono sempre gli stessi, ormai li conosciamo», spiega poi mentre si incammina con il collega verso i Propilei. È la seconda tappa: a lato dell’Atm Point ci sono tre persone, un uomo e due donne. Stessa procedura, ma in questo caso sono “nuovi”. Un agente chiede loro se hanno provato a rivolgersi al dormitorio del Galgario, fornisce alcune informazioni. Nelle risposte non c’è rabbia o atteggiamento di sfida, ma educazione. «Fossero tutti così...».
Dopo un veloce passaggio in via Pascoli, le volanti arrivano alla stazione delle Autolinee. Si tratta della tappa principale. Sotto la pensilina che costeggia il parcheggio multipiano ci sono (...)
Forse sarebbe il caso che gli agenti del NISU includessero l'Aeroporto di Bergamo nel Servizio Senza Dimora per «tutelare il decoro urbano». Ne ho visto uno ieri 20 ottobre alle 15:30. Era sdraiato per terra con tanto di coperta che lo copriva all'interno accanto all'ultima uscita per andare ai Parcheggio P2. Se non è di loro competenza forse sarebbe il caso che la SABCO prendesse dei provvedimenti in merito