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Motociclismo
Il dalminese Super Riz ha vinto: l'aveva promesso all'amico scomparso
Gianluigi Rizzo campione nella classe Pro 600 del Trofeo Amatori. Dedica il successo a Davide Longhi, morto in pista al Mugello nel luglio del 2022
di Marco Boffa
Porta sulla maglia e sul musetto della propria moto il 38, numero di gara dell'amico Davide Longhi, morto in seguito a un incidente al Mugello nel luglio del scorso anno: gli aveva promesso che avrebbe vinto il campionato italiano.
Il dalminese Gianluigi Rizzo ha saputo mantenere la promessa, conquistando il suo primo titolo di campione nella classe Pro 600 del Trofeo Amatori, vincendo quattro gare su cinque e permettendosi di chiudere al terzo posto la sesta prova a Misano con il titolo già in tasca, lo scorso 2 ottobre. Una chiusura di campionato sugli scudi per Rizzo, che ha terminato con la vittoria l'ultima gara sprint, davanti al principale rivale di stagione Davide Giostra.
Gianluigi, gommista di professione, gestisce la sua officina a Bottanuco insieme al fratello e deve spartire gli impegni lavorativi con la passione per il motociclismo, tanto da aver rinunciato a competere nella gara iniziale a Vallelunga, troppo lontana da raggiungere senza penalizzare l'attività nel periodo del cambio gomme.
Una situazione che ha rischiato di compromettere l'intera stagione, ma che Gianluigi ha saputo invece trasformare in stimolo e con una prodigiosa striscia di quattro vittorie di fila tra Mugello, Cremona e Misano, è riuscito a conquistare il titolo di campione.
«È il più importante successo della mia carriera - confessa Gianluigi (...)
