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Raddoppio Bergamo-Ponte, ancora da sciogliere il nodo dello stop dei treni per tre anni

Cantiere al via il 4 febbraio, c'è poco tempo per organizzare i pullman per lavoratori e studenti. Lunedì 11 dicembre riunione in Prefettura

Raddoppio Bergamo-Ponte, ancora da sciogliere il nodo dello stop dei treni per tre anni
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Il 4 febbraio partiranno i lavori per il raddoppio ferroviario tra Bergamo e Ponte San Pietro: di conseguenza, per tre anni i viaggiatori non potranno più utilizzare quella linea e, con pochi mesi rimasti a disposizione, bisogna capire come organizzare un servizio sostitutivo.

Riunione in Prefettura

Per questo lunedì 11 dicembre, alle 10.30, verrà presentato in Prefettura, durante una riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, il piano dei pullman. All'incontro parteciperanno anche Ferrovie, Agenzia Tpl e Regione, che sono parti direttamente coinvolte nella questione.

Tra le ipotesi, come riportato oggi (venerdì 24 novembre) da L'Eco di Bergamo, c’è quella di organizzare la "staffetta" degli studenti - tanti quelli che utilizzano attualmente il collegamento ferroviario - nelle stazioni lungo la tratta tra i due capolinea, ovvero Bergamo e Ponte, nella fascia oraria di entrata, quindi dalle 7 alle 8, e di uscita dalle 13 alle 14.

Particolari da decidere

Sono comunque in via di definizione i particolari, come quanti bus servano, il costo dell'operazione e i posti disponibili, così come le fermate da individuare per le corriere. La scorsa giornata (giovedì 23 novembre), nel paese dell'Isola se n'è discusso in Comune in videochiamata e pare che l'opzione migliore sia via Adamello, vicino alla stazione ferroviaria.

Per quanto riguarda Piazzale Marconi a Bergamo, la situazione sarebbe più complicata, perché tra poco partiranno anche i lavori per la riqualificazione della stazione: con poco spazio a disposizione per le manovre, si sta valutando se possano esserci problemi di sicurezza.

Commenti
Giorgio

In Cina realizzano poco più di un km al giorno, qui circa 8 km in tre anni. Non ci sono parole.

Gabriele Moioli

Come sempre ad esempio vedi zona chorus Life, prima si fanno le strade poi gli impianti...non c'è nessun coordinamento..figuriamoci x le ferrovie !

Marcello

In contemporanea lavori interminabili sia a ovest che ad est di Bergamo. Saranno pure lavori importanti ma è accettabile che una città sia martoriata di cantieri per molti anni, prima la circonvallazione, poi lo svincolo A4, poi la ferrovia con la paralisi molto probabile sulla Briantea e Boccaleone tagliato a metà per sempre? Sappiamo tutti che in Italia si sa solo quando cominciano i lavori stradali e ferroviari, ma mai quando finiscono.

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