Inaugurati i nuovi impianti sciistici di Colere: c'era anche Kristian Ghedina
La struttura aprirà agli sportivi il 7 dicembre. Uno scenario imbiancato ha incorniciato la mattinata
Foto Facebook di Paolo Valoti
Taglio del nastro, sotto una nevicata beneaugurante, oggi (giovedì 30 novembre) agli impianti di Colere, alla vigilia di una stagione che per l’intero comprensorio scalvino segna l’attesa rinascita.
L'inaugurazione
Uno scenario imbiancato ha incorniciato nella mattinata di giovedì 30 novembre l’inaugurazione dei nuovi impianti di Colere. Con il taglio del nastro di Sara Mirone, moglie dell'uomo d'affari Massimiliano Belingheri, principale finanziatore del piano di rilancio e la benedizione del parroco don Mauro Tribbia, il centro scalvino ha dato il via ufficiale alla sua nuova fase, varata dopo un investimento di oltre venti milioni. Tra gli ospiti dell’evento anche diversi esponenti della Giunta regionale, tra cui il sottosegretario Lara Magoni e l'assessore Paolo Franco, ma anche il consigliere Roberto Anelli, ma c'erano anche l'esponente del Club alpino italiano Paolo Valoti, la conduttrice televisiva Gisella Donadoni e lo sciatore e allenatore di sci alpino Kristian Ghedina.
Il cantiere era partito solo la scorsa primavera e oggi, a distanza di otto mesi, vede i lavori completati grazie ad un piano di lavoro che non si è mai fermato. Nuovi impianti, moderni e veloci, saranno disponibili a partire dal prossimo 7 dicembre, quando Colere Infinite Mountain permetterà agli appassionati di salire in dieci minuti a quota duemila metri, con a disposizione venti chilometri di piste.
Foto Facebook Davide Zanaria
Foto Facebook Davide Zanaria
Foto Facebook Davide Zanaria
Foto Facebook Paolo Valoti
I progetti per il futuro
Colere Infinite Mountain ha già un’agenda fitta per il prossimo futuro: a partire dal 2024, infatti, è previsto l’intervento sui rifugi Plan del Sole e Cima Bianca, primi due lotti di un programma che mira a trasformarla in una meta attrattiva anche per l’esperienza gastronomica e di relax, ampliando il bacino di utenza dai soli sciatori agli amanti della montagna a tutto tondo.
Foto Facebook Lara Magoni
Foto Facebook Lara Magoni
Foto Facebook Lara Magoni
Il progetto, commissionato allo studio P2A Design, già coinvolto nel project financing degli impianti di risalita, prevede - per un importo di circa otto milioni di euro - la completa ristrutturazione di entrambi i rifugi, per ampliare l’offerta ricettiva e ottenere spazi comuni più attrattivi e differenziati. Verrà inoltre avviata la costruzione di un secondo bacino idrico, per potenziare l’innevamento artificiale e come presidio antincendio. In programma, inoltre, la progettazione e la realizzazione del Bike park, con nuovi percorsi per le due ruote, che consentiranno la destagionalizzazione del comprensorio turistico.
...quando ci sono €€€ e le teste giuste, le cose si fanno. La Val Brembana dovrebbe prendere esempio. Parla uno che adora le ns montagne bergamasche...