«Sembrava strana, era come sotto ricatto»: nuove ombre sulla scomparsa di Roberta Cortesi
Molti gli aspetti da chiarire, tra cui anche il furto in un supermercato spagnolo. Nel 2020 era fuggita dal Pronto Soccorso di Treviglio rubando un'ambulanza con una soccorritrice a bordo
Roberta Cortesi è stata ritrovata a Malaga, la sera di lunedì 11 dicembre: la 36enne di Osio Sotto, che non aveva più dato notizie di sé per ben sedici giorni, starebbe bene, ma ci sono dei fatti che ancora non tornano della sua vicenda. A parlarne proprio la madre, Eliana Pedruzzi, che teme perfino il ricatto.
La trentaseienne ha parlato sia con la sorella Alessandra - la quale ha registrato la telefonata - che brevemente con la madre. «Ho sentito la sua voce - ha riferito a L'Eco di Bergamo la donna -: era lei, ma sembrava davvero strana. Parlava quasi biascicando, era come sotto ricatto. Ha detto, sempre in modo confuso, che è stata quindici giorni in vacanza e che ora è a casa di un nuovo fidanzato. E di non cercarla più perché non è scomparsa. Ma sono troppe le cose che non tornano».
Rubò l'ambulanza della Croce Rossa per tornare a casa
Ufficialmente, Roberta pare non si sia mai messa in contatto perché avrebbe perso il telefono. Ma non basta a spegnere i timori dei familiari, che vorrebbero vederci chiaro: i numeri di telefono li conosceva ed era solita avvisare la madre quando partiva per una vacanza, come accaduto poco prima della scomparsa.
In entrambe le telefonate era presente anche il nuovo fidanzato, pare sudamericano. Temendo che possa trovarsi nei guai e impossibilitata a rispondere, la madre le ha anche scritto un messaggio su WhatsApp in bergamasco chiedendole se fosse finita in un «brutto giro», ricevendo tuttavia soltanto generiche risposte.
Tra gli aspetti che restano da chiarire, c'è anche la recente denuncia per furto in un supermercato spagnolo. Sebbene - pare - non sia proprio un caso isolato: Roberta, come riporta Corriere Bergamo, in passato è stata denunciata un'altra volta per una truffa online riguardo una vendita di pellet.
E poi c'è l'eclatante furto di un'ambulanza della Croce Rossa avvenuto nel novembre del 2020, all'esterno del pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio: in quell'occasione si era giustificata dicendo che non c'era nessun taxi disponibile a riportarla a casa. Nella stessa giornata, ma al pomeriggio, sempre la trentaseienne aveva litigato con i vicini di casa, a cui aveva rotto il parabrezza dell'auto con un bastone.
Eh no, anche se è un personaggio sui generis, non si può lasciarla in balia di uno peggio e va portata a casa. In un paese serio si sarebbe chiesto alla polizia locale di fare un controllo e in difetto due agenti sarebbero già stati mandati in borghese a verificare sul posto. Cmq bella l'idea della madre di scriverle in bergamasco, alla faccia dei fenomeni che dicono che il bergamasco non serve a niente!
Che personaggio va la'. Diamone meno spazio