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Il film da vedere nel weekend "Insurgent", non solo per i fan

Il film da vedere nel weekend "Insurgent", non solo per i fan
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Regia: Robert Schwentke
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Ansel Elgort, Miles Teller, Naomi Watts, Maggie Q, Keiynan Lonsdale, Kate Winslet, Jai Courtney, Zoë Kravitz, Ashley Judd, Ray Stevenson, Octavia Spencer, Suki Waterhouse, Rosa Salazar, Daniel Dae Kim, Mekhi Phifer, Emjay Anthony, Ben Lamb, Ashley Judd, Jonny Weston.
Dove andare a vederlo a Bergamo e provincia: Uci Cinemas Curno, Cinema Cinestar Cortenuova, Cinema Ariston Treviglio.

 

Fra le numerose serie letterarie che negli ultimi tempi hanno fatto da canovaccio per le sceneggiature di alcune fortunate saghe cinematografiche, la Divergent Saga di Veronica Roth era una delle più apprezzabili per impegno letterario e profondità concettuale. Rispetto a lavori come il celeberrimo Twilight o il discusso Cinquanta sfumature di grigio, Divergent è stato in grado di creare un titolo discreto e dotato di una sua profondità narrativa. Insurgent, diretto da Robert Schwentke, arriva questa settimana sui nostri schermi per farci vivere il seguito della grande ribellione dei divergenti.

Il sequelsi colloca alcuni giorni dopo gli eventi del primo episodio e vede un piccolo gruppo di Intrepidi (fra i quali Tris, Quattro, Peter e Caleb) rifugiarsi in un modesto villaggio di Pacifici. Proprio qui il gruppo comincia a manifestare i primi segni di mancata coesione: le personalità dei vari membri finiscono inesorabilmente per collidere e le divergenze di pensiero si fanno sempre più problematiche. Il punto di rottura si consuma quindi nella fuga di Tris e Quattro, che trovano asilo presso la madre di quest’ultimo, che capeggia un gruppo di Esiliati. Dopo ulteriori difficoltà la strana coppia fuggirà di nuovo verso destinazioni più sicure, mentre dietro le quinte si muove un progetto che potrebbe riaprire i giochi per i Divergenti.

 

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La forza del primo Divergent, gli estimatori lo sanno bene, stava nella sua capacità di raccontare qualcosa del mondo contemporaneo con le armi della fantascienza. L’intera vicenda narrata si svolgeva in una società che divideva in gruppi fortemente caratterizzati gli individui, che si ritrovavano incasellati in categorie stabili, rispetto alle quali si differenziavano i cosiddetti Divergenti (persone comuni non particolarmente versati in specifiche attività ma, forse proprio per questo, più umani). In Insurgent ritroviamo molti di questi elementi, nonostante il cambio quasi completo dei membri della troupe di realizzazione, particolarmente evidente nel caso di regia e direzione della sceneggiatura.

Nonostante alcune innovazioni di un qualche interesse (su tutte l’avvento di una nuova fazione antagonista che, nonostante sia portatrice di una filosofia profondamente diversa rispetto a quella del governo tirannico, risulta in fin dei conti caratterizzata negativamente), Insurgent perde per strada gli elementi più interessanti della saga, rivelandosi forse troppo legato al modello di Hunger Games. Se nel caso dell’episodio pilota la filiazione dal fortunatissimo kolossal arrivato ormai ad un buon numero di seguiti non era così palese, Insurgent rischia troppe volte di mostrarsi come una copia poco originale. I debiti formali sono molti e le idee sono spesso un po’ ripetitive. Tutto sommato, comunque, il film riesce a intrattenere piuttosto bene, ma per il prossimo futuro preferiamo sperare in un ritorno di fiamma in grado di ridare originalità e forza alla trasposizione cinematografica dei romanzi della Roth.

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