L'editoriale di Jacobelli

Lookman e Fort Gewiss, così l'Atalanta chiude in gloria un grande 2023

La zona Champions è di nuovo più vicina; i tre punti persi a Bologna, sono stati ripresi; la difesa è rimasta inviolata

Lookman e Fort Gewiss, così l'Atalanta chiude in gloria un grande 2023
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di Xavier Jacobelli

Chiamiamolo Fort Gewiss. Quando gioca in casa, l'Atalanta in campionato viaggia a una media altissima: 2 punti a partita (6 vittorie sul totale di 9, 1 pareggio, 2 sconfitte, 15 gol segnati, 7 subiti). Così come in Europa League (2 vittorie, 1 pareggio, 4 gol segnati, 1 subito).

Ademola Lookman, 26 anni, pagato 15 milioni nel 2022 (oggi ne vale più del doppio; 56 presenze, 22 gol in un anno e mezzo), è il simbolo della Dea di Bergamo, nonché il suo capocannoniere, avendo firmato 6 delle sue 7 reti stagionali nel massimo torneo davanti ai propri tifosi. Non casualmente, il successo sul Lecce ha portato la firma del nazionale nigeriano, in partenza per la Coppa d'Africa (ma Scamacca sta crescendo e Muriel è una garanzia).

Nonostante il palo di Scamacca e la traversa di Pasalic, ci voleva un'invenzione di qualità di Lookman per sbloccare l'incontro con i salentini, sagacemente messi in campo da Roberto D'Aversa e, per lunghi tratti, capaci di imbrigliare le iniziative dei gasperiniani. Tuttavia, una grande squadra è tale se riesce a vincere partite aspre come l'odierna, ritrovando sugli scudi Carnesecchi, autore della parata decisiva che ha evitato il pareggio nel momento di massima pressione leccese.

La zona Champions di nuovo più vicina; i tre punti persi per colpa propria a Bologna, sono stati ripresi a stretto giro di posta; la difesa è rimasta inviolata, in attesa degli incipienti recuperi di Palomino e Toloi. Decisamente, una vittoria corroborante per i nerazzurri, pensando anche alla Coppa Italia, con il Sassuolo di scena al Gewiss il 3 gennaio e il trofeo tricolore, per due volte sfiorato in finale durante la gestione Gasperini, è uno degli obiettivi societari.

L'Atalanta ha chiuso in gloria il suo brillante 2023: quinto posto nell'ultimo campionato; sesta qualificazione europea nell'arco di sette stagioni; primato nel girone di Europa League 2023/2024 e qualificazione diretta agli ottavi di finale; 100 milioni di euro investiti nella completa ristrutturazione dello stadio di proprietà che terminerà in primavera; ottavo utile consecutivo di bilancio e, per giunta, senza partecipazione alle coppe (eguagliato il record del Napoli stabilito dall'esercizio 2006-2007 al 20213-2014), tenendo presente che il consuntivo è stato tracciato al 30 giugno scorso, quindi senza le cessioni estive che hanno determinato un ricavo complessivo di 131,8 milioni di euro (Højlund al Manchester United, Boga al Nizza, Demiral all’Al-Ahli e Maehle al Wolfsburg). Salute.

Commenti
Molamia

Soldi poi sprecati per acquisto di vari rottami. Boga e Demiral ci farebbero molto comodo adesso.

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