Il 2024 dell'Atalanta U23 inizia col sorriso: basta Ghislandi contro la Virtus Verona
Un gol dell'esterno, ben imbeccato dal debuttante Muhameti, basta per portare a casa un meritato successo per 1-0 in trasferta
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Il 2024 è iniziato nel migliore dei modi per l'Atalanta U23: vittoria, porta inviolata e tanti segnali positivi. I nerazzurri hanno battuto la Virtus Verona per 1-0 grazie alla rete di Ghislandi, al terzo centro decisivo in campionato in sole 10 presenze. E pensare che nelle ultime due stagioni, in 50 presenze con le maglie di Turris e Triestina, aveva raccolto soltanto 2 assist senza mai segnare. Ora, a Bergamo, sembra essere tornato il giocatore determinante che spiccava nelle giovanili: Modesto gli sta dando fiducia e lui la sta ripagando nel migliore dei modi.
Tante le novità nella formazione dell’Atalanta: in difesa torna Bonfanti, che non giocava in Serie C dal 31 ottobre, mentre davanti Modesto si affida alle qualità del tandem De Nipoti-Cortinovis a supporto dell'unica punta Cisse. Recuperato in extremis Masi (era fuori per una lombosciatalgia), così come Capone e Di Serio, fermi da qualche giorno per una sindrome influenzale. Assenti invece Mallamo, Mendicino e Ceresoli. Il primo è appena diventato papà, il classe 2006 è convocato in prima squadra contro la Roma, mentre l'esterno è ai box per un problema alla caviglia.
Nonostante le condizioni meteo avverse, con una pioggia incessante che ha inevitabilmente influito sullo stato del terreno di gioco, i bergamaschi hanno dato un'ulteriore prova della loro superiorità tecnica. La Dea controlla il match ma fatica ad andare alla conclusione, salvo un tentativo di Cisse deviato in corner al 10'. Alla mezz'ora, Awua si ferma per un problema muscolare e Modesto lancia nella mischia Endri Muhameti, all'esordio assoluto tra i professionisti. Pochi minuti e Vismara estrae il miracolo quotidiano dal cilindro e nega il gol a Casarotto con un intervento decisivo in uscita. Sul finale dei primi 45', Muhameti innesca Ghislandi, ma il colpo di testa dell'esterno atalantino termina alto.
Nella ripresa, l'italo-albanese si conferma il più ispirato chiamando subito in causa Sibi con un tiro senza troppe pretese. Segue una gestione sterile della Dea, con i padroni di casa pericolosissimi con le ripartenze in contropiede del solito Casarotto. Al 69' Palestra calcia alto dopo una sponda di testa di Cisse, che poco prima aveva sfiorato il gol sempre con uno stacco aereo. Quattro minuti dopo ecco la rete che sblocca il match: intuizione geniale di Muhameti che pesca nuovamente Ghislandi in area. A differenza di quanto accaduto nel primo tempo, stavolta l’esterno riesce a stoppare il pallone e lo insacca di destro. Nel finale c'è spazio per il sinistro velenoso di Demirovic e l'azione solista di Capone, che per poco non centra il raddoppio.
Un successo molto importante per i bergamaschi, ottenuto su un campo difficile e soprattutto contro un diretto avversario nella corsa ai play-off: «È stata una partita combattuta da entrambe le parti, noi siamo stati bravi a sbloccarla, ma quello che mi interessa anche più del risultato è la crescita dei nostri ragazzi. Hanno spazio tutti per rendere al meglio - ha affermato mister Modesto al termine del match -. Sappiamo che i nostri calciatori hanno qualità, tecnica, forza, poi è chiaro che la classifica ti può dare quella serenità che ti permette di provare giocate particolari e se ora siamo lì è grazie ai ragazzi».