Candidato sindaco del centrodestra: polemiche sul suo eventuale impegno "part-time"
L'avvocato Andrea Pezzotta vorrebbe continuare a svolgere la sua professione, da primo cittadino, ma il centrosinistra lo critica
La candidatura di Andrea Pezzotta a sindaco di Bergamo è stata ufficializzata da pochi giorni dal centrodestra, ma già dalla parte avversaria arrivano critiche per quanto dichiarato dall'avvocato nella sua intervista di domenica 14 gennaio sul Corriere Bergamo.
La questione dello studio legale
Infatti, avrebbe manifestato l'intenzione di continuare a svolgere la professione anche durante un suo eventuale mandato a Palazzo Frizzoni, dedicando al suo studio una parte del suo tempo, anche per seguire i clienti a lui affidati. Puntualmente, è partita la discussione se sia giusto o sbagliato che il primo cittadino continui a svolgere il lavoro precedente, oppure debba dedicarsi esclusivamente alla città.
Pezzotta ha spiegato che continuerà a fare l'avvocato per restare a contatto con la realtà quotidiana delle persone e si rifà evidentemente al modello dei suoi predecessori Franco Tentorio e Roberto Bruni. Il primo commercialista, il secondo legale come lui, avevano affiancato la loro attività professionale a quella di sindaco, senza apparenti problemi. Tuttavia, dall'altra parte si fa presente il modello di Giorgio Gori, che invece vi si è dedicato in maniera esclusiva, e c'è il timore che la città non riesca a tenere il ritmo degli ultimi anni senza un primo cittadino che se ne occupi a tempo pieno.
Le critiche dal centrosinistra
Il consigliere comunale del Pd, Alessandro De Bernardis, a tal proposito parla di un'idea di "sindaco part-time" e lancia la bordata: «Ci hanno messo dieci anni a trovare un candidato e, adesso, ne hanno trovato uno che il sindaco non lo vuole fare per più di 18 ore a settimana». A lui si aggiunge il vice sindaco Sergio Gandi che, fino a qualche mese fa, era una delle scelte più probabili del centrosinistra, prima di cedere il passo a Elena Carnevali, proprio perché avrebbe avuto problemi con il suo studio da avvocato e non sarebbe riuscito a dedicarsi all'attività amministrativa a tempo pieno: «Vedrà già in campagna elettorale com'è difficile fare entrambe le cose».
Centrodestra compatto con l'avvocato
In ogni caso, sembrano non pensarla così gli esponenti del centrodestra, che invece appoggiano questa posizione del loro candidato. Lo stesso Tentorio ha sostenuto che, nel caso, con dei colleghi a occuparsi dello studio, Pezzotta potrà seguire le cause andandoci il mattino presto e la sera tardi, pur facendo prevalere l'impegno in Comune. Una versione sostenuta anche dalla nipote e consigliera comunale di Fratelli d'Italia, Ida Tentorio, che l'ha bollata come una «polemica sterile».
Una posizione molto simile a quella del leghista Enrico Facoetti, così come del collega Stefano Rovetta: «Non è il tempo che conta, ma la qualità del lavoro». Più netto invece il segretario cittadino del Carroccio, Alessandro Carrara, che ha azzardato l'ipotesi che, forse, per alcuni progetti sarebbe stato meglio se Gori avesse fatto il primo cittadino part-time.
È sicuramente un problema. Il sindaco di Bergamo è un amministratore di una azienda che ha molti "dipendenti" e molte problematiche. Persino in comuni molto più piccoli il sindaco viene fatto a tempo pieno.
Che polemica inutile e assurda. Tranne Gori tutti i sindaci di centrosinistra hanno continuato a svolgere il loro lavoro. Sarei curioso di sapere quanti sindaci del PD attualmente in carica hanno smesso di lavorare e se ne troviamo qualcuno mi aspetto che i Pd di Bergamo pretendano le dimissioni anche dei loro colleghi di partito, così per coerenza, una volta tanto, non gli farebbe male.
Cominciano forse ad aver paura di perdere?
La solita sinistra discriminatoria. Pronta a parlar male degli altri e mai a fare una autocritica. Qualcuno ha forse criticato la scelta di Elena Carnevali? No, perchè le persone del centro destra non sono cosi piccine da criticare a prescindere, chiunque sia loro avversario. La sinistra invece, appagata del metodo del fango, lanciato trent'anni fa contro Berlusconi e Bossi, insegnato alle sinistre del resto del mondo (vedi Trump), ha solo questo metodo. Criticare, parlare male degli avversari, senza neanche valutare programmi e opere, prima ancora dell'inizio della campagna elettorale. Lo aveva fatto Gori, con la foto sua e del nero che mangiano la banana sulla panchina, con le accuse sul piazzale della stazione appena rifatto dalla giunta Tentorio, poi rifatto con sperpero di denaro pubblico. una seconda volta (solo per dirne due). Si potrebbe continuare, ma nessuno critica in anticipo le intenzioni, a differenza loro che discriminano in base alle idee, alle parole. La sinistra è diventata cattiva, incriticabile, presuntuosa, arrogante, altro che pensare al popolo. Pensa solo a se stessa e tutti gli altri....