un po' di numeri

Pontesecco, tra miglioramenti e critiche. Atteso l'ok di Regione per le corsie dinamiche

Secondo il Comune, critico il solo +3% registrato in uscita nelle ore di punta pomeridiane, contro il miglioramento del 30% in entrata la mattina

Pontesecco, tra miglioramenti e critiche. Atteso l'ok di Regione per le corsie dinamiche
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di Marta Belotti

«Qualcuno mi dice che abbiamo buttato via tre milioni e allora io ribatto domandando: a che punto saremmo se non avessimo vinto il bando di Regione Lombardia che ci ha concesso questo stanziamento? A quello di prima, quindi in una situazione peggiore rispetto all'attuale, come dimostrano i dati». Questa la provocazione lanciata dall'assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla a conclusione della conferenza che questa mattina, martedì 6 febbraio, ha voluto essere il bilancio conclusivo dell'intervento a Pontesecco. 

Solo +3% in uscita il pomeriggio

Il compito di illustrare i numeri è andato al primo cittadino Giorgio Gori, che ha ripreso anche l'iter dell'intervento: «Abbiamo realizzato due rotatorie, accompagnate da alcuni aggiustamenti utili. A lavori terminati, a novembre, ci siamo accorti che il nuovo assetto aveva risolto bene i problemi di ingorgo la mattina per entrare in città, con un miglioramento del  trenta per cento delle capacità della strada, e che in tutti gli orari non di punta si può registrare un miglioramento, con una crescita media del 13 per cento su tutta la giornata. Ma abbiamo anche rilevato un miglioramento ben più contenuto in uscita dalla città nelle ore di punta pomeridiane, pari al 3 per cento rispetto all'assetto pre-rotatorie».

Un risparmio di 526 mila euro all'anno

Tra i calcoli presentati dal primo cittadino ci sono anche quelli che traducono il maggior numero di passaggi di auto e quindi il minor traffico in percentuali che cercano di arrivare in modo più diretto agli utenti. In particolare, ha riportato il dato di tempo risparmiato: il nuovo assetto avrebbe tagliato mediamente in condizioni di traffico scorrevole di almeno il 13 per cento il tempo (circa dieci secondi in meno) speso complessivamente dagli automobilisti per attraversare via Pontesecco nel corso della giornata, nonostante sia incrementato il numero di veicoli in transito nell'area. Il tempo è denaro, quindi questo calcolo si lega a quello sull'impatto economico a beneficio della collettività, stimabile in circa 526 mila euro all'anno (45 mila ore per 11,69 euro l'ora), frutto proprio del risparmio di tempo passato nel traffico.

La fallimentare «prima fase»

Il sindaco ha parlato di «prima fase», per indicare quel periodo in cui «le corsie non erano dinamiche», ovvero quando, a lavori conclusi, è stato chiaro a tutti - e non senza accendere la polemica -, che la situazione non era cambiata molto rispetto a quella precedente, con i birilli. Ed è così che i birilli sono ricomparsi. In merito a questo fatto Gori ha sottolineato che la «somma dei due provvedimenti (le due nuove rotatorie e la reintroduzione dei birilli, ndr) genera una situazione migliorativa rispetto a quella da cui siamo partiti (solo birilli, ndr). Per questo - ha aggiunto -, il passaggio dai birilli al portale dinamico è una soluzione auspicabile».

Serve l'ok della Regione per la corsia dinamica

L'amministrazione ha infatti deciso di chiedere a Regione l'ok per inserire le corsie dinamiche, che funzionano come i birilli, ma tramite dei pannelli stabili che indicano l'attivazione o meno della corsia in più in uscita. Il passaggio da Regione è stato fatto in via prudenziale, anche se Brembilla, nella stessa conferenza ha mostrato ottimismo nel garantire che i birilli sono solo una soluzione di passaggio e non ci saranno problemi ad avere l'ok per creare le corsie dinamiche.

Il problema che «non dipende dal capoluogo»

Il vero nodo di Pontesecco, però, lo ha spiegato il sindaco Giorgio Gori, partendo dalla domanda: «Perché il traffico è migliorato in entrata e non in uscita?». Gli studi portati dall'amministrazione, supportati da un video esemplificativo, mostrano infatti come  il traffico appare scorrevole fino alla rotatoria di Ponteranica, ma poi la conformazione della provinciale, i semafori nelle località verso la Valle e la corsia unica determinano rallentamenti «che possono essere risolti solo con la ridefinizione di un sistema viario che non dipende dal capoluogo». La constatazione dell'amministrazione è quindi che «anche l'eventuale assetto a quattro corsie del nodo di Pontesecco (quello che si determinerebbe solo attraverso la demolizione di uno degli edifici che costeggiano la via nel tratto tra le 2 rotatorie) non comporterebbe alcun beneficio tangibile al traffico in uscita dalla città».

Gli interventi della Provincia e dei Comuni

Su questo punto è intervenuto il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi: «La Provincia sta pensando come intervenire per migliorare alcuni dei punti nevralgici del traffico. Ad Almèstiamo realizzando un protocollo d'intesa per realizzare una rotatoria con il Comune di Almè per  migliorare la viabilità all’incrocio tra la SS470 e via Olimpia. Stiamo anche lavorando al progetto della variante Paladina-Villa d’Almè». Inoltre, il comune di Ponteranica sta già lavorando sui tempi semaforici all'intersezione con la via Fustina.

Migliora la sicurezza stradale

Stefano Zenoni, assessore all'Ambiente e alla Mobilità, si è voluto soffermare anche sugli altri aspetti positivi portati dall'intervento, in primis la sicurezza: «È noto e provato da una corposa letteratura che le rotatorie siano molto più sicure di un incrocio semaforizzato, soprattutto nelle ore notturne. Le rotatorie hanno un effetto di rallentamento delle auto a strada vuota». I dati degli incidenti dicono che ne 2021, nel 2022 e nel 2023 si sono verificati quattro incidenti all'anno nei 350m di strada del cosiddetto nodo. Dalla realizzazione delle due rotatorie c'è stato solo un piccolo tamponamento senza alcuna conseguenza né particolari danni.

Commenti
Angela

I nostri amministratori possono anche dire che il mare è arancione!!!! Certo loro fanno i giretti in bici sul nostro bellissimo sentierone, senza sconfinare in stazione e vie limitrofe, ovviamente! Concordo con Ettore e Fr, se non ci fossero i birilli sarebbe un disastro!!! Quante scelte sbagliate... ad esempio perché nell'area ex cinema Alba, invece di dare i permessi per quell'orribile palazzina, il comune non ha rilevato l'area per farci un parcheggio multipiano? Avrebbe risolto i problemi del quartiere!!!!! E perché negli orari di punta c'è il divieto di transito nelle vie Alcaini/ Raboni? Sarebbe una via alternativa molto utile, ma certo i SIGNORI che abitano da quelle parti sono infastiditi dal traffico! Bisogna crearle le vie di fuga, non chiudere quelle che ci sono!!!!

Zaninipieremilio

L’unica constatazione certa è che la maggioranza dei commenti dimostra che l’attuale giunta è considerata fallimentare nell’opera di ponteranica,e le prossime elezioni faranno piazza pulita degli incompetenti!!!

Ettore

Oggi 7 febbraio c'era la stessa coda in entrata a Bergamo dei tempi peggiori, e a Ponteranica c'è coda dovuta a chi aggira il provinciale passando per le strade interne. Il problema è sempre stato nelle ore di punta, e al momento non vedo differenze reali, ma i soldi spesi sono tanti, e le corsie dinamiche avranno un altro costo di 400k euro. Senza contare i birilli attuali a 60k euro l'anno. Quello che preoccupa è che i signori hanno la faccia tosta di non riconoscere gli errori fatti, falsificare la realtà, e perseverare negli errori. Per chi abita a Ponteranica la viabilità è un dramma, ora ancora di più quando inizieranno i lavori TEB che comporteranno la chiusura della strada proprio all'altezza della rotonda. Non si potevano fare i lavori insieme vero?

FR

Credo siano rimasti tutti senza parole: fai un intervento a c.., spendi tre milioni e ancora devi pagare il cristianino che ogni sera va a spostare i birilli, difendi pure il tuo operato... i lettori hanno finito le parole di sdegno.

Mariano Giusti

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