Finanza personale

Conto corrente, si risparmia con quelli online

Conto corrente, si risparmia con quelli online
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La caccia al risparmio sulle spese bancarie passa da un conto corrente online. Con un conto 100% digitale si tagliano i costi fissi di gestione e le commissioni fino al 60% rispetto a un conto tradizionale con operatività solo in filiale. Anche perché i conti solo con servizi home banking e mobile banking hanno registrato una riduzione delle spese del -5,6% negli ultimi 12 mesi.

Al contrario, un conto bancario classico, con operazioni eseguite solo allo sportello senza utilizzare Internet, supera i 200 euro all’anno di spese, pari a 16,66 euro al mese. Una stangata. Anche perché gli istituti di credito che offrono una remunerazione sul saldo si contano sulle dita di una mano.

Questo è il quadro che emerge dalla nuova indagine dell’Osservatorio ConfrontaConti.it che ha analizzato i trend del mercato bancario nel periodo gennaio 2023 - gennaio 2024.

Fotografia e confronto tra banche tradizionali e online

I costi di un conto corrente vanno suddivisi tra fissi (per esempio, il canone annuo o i servizi aggiuntivi come la carta di credito) e variabili (legati alle operazioni che si effettuano). Si tratta di costi che variano da banca a banca.

Lo studio messo a punto dall’Osservatorio ConfrontaConti.it ha fotografato le proposte disponibili sul mercato, prendendo in esame sia le banche online (attive solo tramite Internet oppure con un numero limitato di filiali) sia gli istituti tradizionali che puntano sulle filiali e sul rapporto diretto con il cliente. Oltre a passare sotto la lente d’ingrandimento le spese di gestione, la ricerca ha simulato tre profili di piccolo risparmiatore (single, coppia e famiglia) e tre modalità di utilizzo del conto (solo online, utilizzo misto e no Internet).

Aumenta il canone, carta di credito più economica

Il canone annuo del conto corrente è cresciuto in media del +5,5% tra gennaio 2023 e gennaio 2024. Secondo la ricerca in esame, per un risparmiatore la spesa media per la tenuta di un conto sfiora i 45 euro l’anno, con due distinzioni. La prima riguarda i conti tradizionali: il canone è aumentato del +7,2% su base annua, arrivando a una media di circa 60 euro l’anno. La seconda concerne i conti online: il canone è in leggero calo (-1,6%) con una spesa media di circa 29 euro all’anno.

Le banche tradizionali hanno abbassato il costo della carta di credito: in media è di 32,34 euro all’anno, in calo del 4,7%. Con le banche online c’è più convenienza: il canone annuo per la carta di credito supera di poco i 18 euro, con un calo dei costi del 15%. Inversione di tendenza, invece, per la carta di debito: in passato era quasi sempre inclusa nel canone del conto, mentre adesso ci sono banche che fanno pagare un canone, costo annuo in rialzo di 4,25 euro in media.

La ricerca dell’Osservatorio ConfrontaConti.it, inoltre, evidenzia che c’è stato anche un aumento dei costi delle operazioni allo sportello: +8% per il prelievo di contanti e +6% per i bonifici. Così come è stato rilevato un incremento del +4,6% per le commissioni per il prelievo da un’altra banca (1,63 euro in media per operazione).

Come cambia la spesa annuale per il conto corrente

Considerando tre profili di cliente tipo (single, coppia e famiglia) e tre modalità di utilizzo del conto (online, misto e no Internet). Prendendo in esame la media di tutte le combinazioni di tipo di conto, tipo di cliente e tipo di utilizzo, la spesa annuale è di 134 euro, in crescita (+2,4%) negli ultimi 12 mesi.

Dei tre profili di cliente, la famiglia è quella che spende di più nelle tre modalità di utilizzo del conto. Nel caso del “no Internet” l’esborso è stato in media di oltre 225 euro all’anno. Con un uso misto, la spesa annuale è stata in media di 158 euro (+3,9%). Per uso solo online i costi annuali sono ammontati in media a 57 euro.

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