La solidarietà del paese

Dopo quella a Urgnano, lanciata anche una raccolta fondi online per Kevin Drago

Dopo il tragico incidente in scooter a Miami, il 31enne è ricoverato all'ospedale cittadino in terapia intensiva in gravi condizioni

Dopo quella a Urgnano, lanciata anche una raccolta fondi online per Kevin Drago
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Grande è la commozione a Urgnano dopo la notizia del tragico incidente che ha coinvolto, lo scorso primo aprile a Miami, due ragazzi del paese, Giuseppe Ghidotti e Kevin Drago. La solidarietà di amici e conoscenti si è fatta sentire anche con una raccolta fondi, per aiutare a sostenere le spese mediche del 31enne, sopravvissuto all'accaduto, al contrario purtroppo dell'amico. Alla quale, adesso, se n'è aggiunta una nuova sul web.

L'America e l'incidente in scooter

I due si trovavano in America per viaggiare vedendo il mondo e lavorare: «Stavano girando il mondo, un po’ per passione, un po’ alla ricerca di un futuro migliore - ha raccontato Marco Ghidotti, che ha lanciato l'ultima iniziativa -. Da novembre avevano deciso di affrontare un’esperienza lavorativa in America, prima in California e successivamente in Florida, a Miami.

Purtroppo, il giorno di Pasqua sono rimasti coinvolti in un terribile schianto in scooter: Giuseppe non ce l’ha fatta, mentre Kevin è ricoverato, in gravi condizioni, in terapia intensiva al Jackson Memorial hospital di Miami.

La raccolta fondi online

La solidarietà di tutta la comunità si sta facendo sentire, anche perché dopo la raccolta fondi fisica, organizzata nella sede della ditta dove lavora la madre del 31enne, se n'è appunto organizzata un'altra online. Gli amici dei due ragazzi, infatti, hanno organizzato una raccolta fondi su GoFundMe per aiutare la famiglia di Kevin con le spese mediche. Nel primo pomeriggio di oggi (martedì 9 aprile), erano già stati raccolti quasi novemila euro.

«A fronte della raccolta fondi fisica indetta dal paese per supportare la famiglia del ragazzo, noi amici di Kevin ci uniamo con questa iniziativa online, per cercare di raggiungere un numero di persone più ampio e poterli aiutare con le elevate spese mediche che dovranno affrontare - ha spiegato Ghidotti -. Anche una piccola donazione sarà sicuramente di enorme aiuto alla famiglia, giunta a Miami per stargli vicina».

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