Due reti subite in pochi minuti, è la quinta volta che succede. Col Liverpool vietato ripetersi
In alcune fasi della partita, prendere gol ti tramortisce, ma è fondamentale stare sul pezzo e non farsi prendere dal panico. Forza e coraggio, Atalanta!
di Fabio Gennari
Lazio, Fiorentina, Bologna, Juventus e ora Verona: subire due gol in pochi minuti è già di per sé un grande problema, se poi succede per cinque volte in una stagione significa che qualcosa da sistemare c'è. Perché non si possono sempre costruire situazioni di triplo vantaggio e mettersi al riparo da queste evenienze.
A volte è successo di andare sotto di due gol (a Roma con i capitolini, in avvio) e altre di passare dal vantaggio allo svantaggio (Firenze, Bologna e Juventus), mentre al cospetto degli scaligeri si è passati da 2-0 a 2-2.
La difesa dell'Atalanta ha fatto vedere in tantissime occasioni di poter tenere un alto livello, si sono visti parecchi "clean sheet" (16 stagionali in 43 partite), ma questi momenti di calo improvviso che favoriscono le formazioni avversarie sono il segno distintivo di una squadra che non ha ancora, forse, quella malizia e quella forza mentale per limitare i danni nei momenti in cui la fiducia delle rivali aumenta. Sono dettagli che, a certi livelli, fanno la differenza.
Contro il Liverpool, giovedì sera (18 aprile), una situazione simile rappresenterebbe un enorme problema. La formazione di Klopp ha tutto quello che serve per vincere di goleada sul campo dell'Atalanta, quella di Gasperini ha, a sua volta, tutto quello che serve per fare un risultato che permetterebbe di raggiungere la semifinale di Europa League. Saranno novanta minuti più recupero di fuoco, servirà grande attenzione dall'inizio alla fine, ma, soprattutto, vanno evitati black out come quello contro il Verona.
Liverpool ne fa 7