Condannato a 3 anni e 4 mesi il papà che provocò il rogo all'asilo di Osio Sopra
A processo, l'uomo ha accusato la scuola, sottolineando di essersi preso le sue responsabilità ma di essere stato lasciato solo
«Con profonda umiltà, e la tristezza nel cuore, chiedo scusa a tutti i bambini e alle loro famiglie per la sofferenza che li ha colpiti. E chiedo scusa anche a mia moglie e ai miei figli per averli esposti alle maldicenze del paese»: così ha dichiarato Roberto Tornicelli, il padre che il 30 giugno 2022 provocò il ritorno di fiamma che investi bambini e genitori presenti quel giorno nel cortile della scuola dell'infanzia di Osio Sopra.
L'uomo, a conclusione dell'udienza di oggi, martedì 16 aprile, è stato condannato con rito abbreviato a 3 anni 4 mesi e 12 giorni di reclusione.
Pena più alta
Come sottolinea il Corriere Bergamo, la pena proclamata dalla giudice Patrizia Ingrascì è più alta di quanto chiesto dalla pm, Silvia Marchina, che si era fermata a 2 anni e 20 giorni. Inoltre, per le parti civili, assistite dall'avvocato Danilo Delia, il giudice ha stabilito provvisionali immediatamente esecutive, che in totale superano i 400 mila euro. Si tratta delle famiglie di Elisa e Alessandro, i due bambini rimasti più gravemente colpiti dal ritorno di fiamma,
Nello specifico, il totale si divide in 200 mila per Elisa, che rischiò di morire con ustioni gravi sull'85 per cento del corpo e che oggi, a quasi due anni di distanza, è ancora in attesa di un delicato intervento per la ricostruzione del collo; 150 mila per Alessandro, che è tornato a scuola quest'anno e che ha iniziato un percorso terapeutico innovativo in Francia a supporto della guarigione delle cicatrici rimaste; e il restante per i genitori.
«Totalmente solo»
Oltre al senso di colpa, Tornicelli ha anche sottolineato di aver sempre ammesso le proprie responsabilità, attaccando l'istituto San Zeno: «Era stato tutto pianificato con la scuola e da loro approvato come avevamo fatto negli anni precedenti. Successivamente, sono stato additato come un mostro, ma io ho sempre offerto gratuitamente il mio tempo e ho sempre fatto quanto mi veniva autorizzato. E proprio riguardo alla scuola e all'organizzazione cattolica che la gestisce provo un profondo rammarico: ho dato tanto fidandomi della scuola e pensando di essere protetto, ma mi sono invece ritrovato totalmente solo, caricato dell'intera responsabilità».
La maestra e la coordinatrice
L'uomo fa chiaro riferimento alla maestra della sezione di Elisa e Alessandro e alla coordinatrice della scuola, che dovranno rispondere anche loro di lesioni gravissime per non avere vigilato sui bambini. Non avendo chiesto riti alternativi però, le loro posizioni sono state stralciate. A giugno, il 18, sarà deciso l'eventuale rinvio a giudizio per le due. Invece, nelle scorse settimane, è stata chiesta ancora l'archiviazione per don Luca Gurinoni, nella veste di legale rappresentante della scuola, e per un'insegnate di sostegno.
Lo conosco, è la persona più buona al mondo, è stata un imprudenza grave, bisogna risarcire i bambini ma non accanirsi contro di lui che e stato lasciato solo.
Credo sia corretto che la scuola si prenda le sue responsabilità. Visto che non è la prima volta che si faceva questa attività, quindi anche la direzione scolastica è coinvolta. Se è una scuola cattolica deve comportarsi come tale. È sempre così, fino a quando non succede nulla tutti amici poi..... Mi spiace per che sta pagando le conseguenze ma anche lui è un papà....
Speriamo che il paese e la parrocchia si mettano in campo per aiutare questo bravo papà. Si è dedicato agli altri ora gli altri lo aiutino e lo ringraziano per il suo impegno
Ma ora verrà condotto in carcere o la pena verrà sospesa? Penso abbia pagato già a sufficienza
Non è giusto che un genitore che si mette a disposizione della scuola poi debba pagare tutto questo perché non credo lo abbia fatto apposta purtroppo a volte queste cose succedono mi dispiace x i bimbi ma non è giusto distruggere una famiglia