Gasperini: «Potevamo chiuderla prima. Favoriti con la Juve? Mi sembra esagerato»
Dopo il 2-1 alla Roma, è molto soddisfatto il tecnico nerazzurro. Che guarda già al primo appuntamento con la storia: la finale di Coppa Italia
di Giambattista Gherardi
Una vittoria strepitosa, cui il punteggio di 2-1 non dà il giusto rilievo, complice l'inesistente rigore assegnato dall'arbitro Guida che ha ridato fiato allo sterile forcing finale della Roma. Due gol, due pali clamorosi, almeno cinque tiri che hanno fatto la barba al palo, un'occasione incredibile nel recupero con Koopmeiners. L'Atalanta di Gasperini vive una magnifica primavera, che una semplice statistica inquadra: i neroazzurri hanno tirato ben 24 volte.
«Abbiamo avuto - sottolinea il mister ai microfoni di Dazn - tante situazioni da gol. Ci voleva una mira più centrata, dovevamo e potevamo chiuderla prima, già nel primo tempo. Abbiamo costruito tante occasioni, anche nel secondo tempo, a fine partita, davvero clamorose. Non vincere una partita così sarebbe stato imbarazzante».
Grandi prestazioni di centrocampo e attacco, ma anche in difesa prestazioni maiuscole.
«Tutti hanno dato il proprio apporto, giocando su livelli molto elevati. Siamo ormai alla quarta partita in dieci giorni, la terza in meno di una settimana. Giocano i soliti 15-16 uomini e per questo sarà determinante anche il ritorno di Kolasinac. Dal 27 febbraio giochiamo ogni tre giorni, con tutti disponibili possiamo gestire ritmi tanto intensi. Non ci sono partite facili, basta guardare la Salernitana retrocessa che ci ha messo in difficoltà e ha bloccato anche la Juventus».
Arrivate alla finale da favoriti?
«Favoriti con la Juve? Mi sembra esagerato. Sicuramente ci arriviamo bene, con grande supporto e grande entusiasmo».
De Keteleare è un altro miracolo di Gasperini?
«La sua tecnica non si discute, già il Milan aveva investito per questo su un giocatore così giovane. Il De Keteleare di Bergamo gioca a destra e fa gol a sinistra. Il merito è soprattutto suo. Ha bisogno di avere una buona condizione, stasera andava via dappertutto».
È la miglior Atalanta del suo ciclo?
«Sono anni indimenticabili, con tanti giocatori importanti che ora giocano altrove, basta vedere la stessa Roma, oppure Freuler a Bologna. Ilicic e Gomez erano tecnicamente su un altro livello rispetto al gruppo dei primi anni, ora forse è più alto e omogeneo il livello complessivo. Ma dobbiamo guardare avanti, siamo alla vigilia di tanti appuntamenti con la storia».