Passerella a Boccaleone troppo alta? Il comitato di quartiere replica: «Sarà uguale a quella esistente»
Quasi dieci metri di altezza, che hanno generato perplessità. Ma il comitato resta della sua idea: il sottopasso è sempre più pericoloso
Prosegue la battaglia su sottopassi e passerelle, nell'ambito dei lavori relativi al treno per l'aeroporto di Orio al Serio, tra Comune e il Comitato di quartiere di Boccaleone. A pochi giorni dalla diffusione, da parte di alcuni quotidiani, del rendering del progetto della nuova passerella di via Recastello scattano le perplessità (e la polemica): con i suoi quasi dieci metri, almeno secondo le prime informazioni, sarebbe troppo alta. Ma il Comitato replica: «La passerella esistente e quella nuova avranno la medesima altezza».
Perché due passerelle e non un sottopasso?
Il Comitato, come ricorda il comunicato diffuso, già dal novembre 2020 aveva avanzato alcune richieste all'amministrazione: prima un interramento della linea, ritenuto non fattibile, e poi un semi-interramenti (fattibile, invece, anche per Rfi), oltre a un giardino pensile sopra il tracciato ferroviario che avrebbe permesso di superare la ferrovia in modalità ciclo-pedonale.
«Il Comune non ha mai accolto queste proposte e ha "progettato" due sottopassi, sostituiti poi da una passerella e un sottopasso - scrive il Comitato -. Il sottopasso di via Cornagera viene ritenuto pericoloso per il quartiere con le motivazioni più e più volte esplicitate nel tavolo partecipato». Così il Cdq si è rivolgo a Ministero e Rfi, ottenendo due passerelle al posto del sottopasso. Tra cui, appunto, quella di via Recastello.
«Al di là del fantasioso e celere rendering disegnato pare dai tecnici del Comune di Bergamo e pubblicato in questi giorni su alcuni quotidiani - aggiungono -, il comitato vuole sottolineare che la passerella esistente e la futura di via Recastello avranno la medesima altezza, quindi non si capisce perché dichiarare che la seconda sarebbe troppo alta. Si possono fare confronti solo davanti a progetti seri e concreti: dichiarare numeri e costi a caso non serve a nessuno, crea solo confusione».
Per affrontare il progetto di scavalco della linea ferroviaria, sottolinea il comitato nella nota, sarebbe necessario considerare una serie di fattori: «Misurazioni reali per la passerella (i pannelli fonoassorbenti dovrebbero essere alti 3,5 metri), costi effettivi del trasporto pubblico sostitutivo in attesa della ricostruzione della passerella esistente, contratti di manutenzione degli ascensori già sottoscritti con criterio e società affidabili sin dall'installazione».
Spazio, infine, a un appunto: «Questo è il progetto che merita il quartiere? Perché non si cerca anche nelle periferie di avere quell'attenzione e quella cura per il bello? Con il progetto del collegamento ferroviario per l'aeroporto abbiamo perso tante opportunità per questioni di principio e la mancata volontà di guardare oltre l'ostacolo. Cerchiamo di cogliere l'ultima occasione per progettare almeno una passerella dignitosa, sicura, bella. Una politica sorda alle istanze dei cittadini non va lontana».