Elena Carnevali ha presentato il suo programma per Bergamo: «Sicurezza, ma non solo»
La candidata: «Documento con obbiettivi realistici. La sicurezza è una priorità. All'ex Reggiani un parcheggio da mille posti»
di Wainer Preda
Un documento corposo. Di un'ottantina di pagine, foto comprese. Elena Carnevali, candidata sindaco per il centrosinistra, ha presentato nel pomeriggio di oggi 14 maggio, il programma elettorale della coalizione che la sostiene.
Il titolo è "Vedrai che Bergamo". Il programma è «una sintesi armoniosa tra le diverse sensibilità e attenzioni che ognuna ha portato» ha detto Carnevali, affiancata da Paolo Aresi (per Bergamo Insieme), Dino Paoli (Bergamo Europea), Marcella Messina (Lista Gori), Alessandro De Bernardis (Pd), Marco Bonomi (Lista Carnevali) e Giovanni Valagussa (Futura).
Un programma corposo
«Un programma serio, puntuale, concreto, non generico, frutto di studio, approfondimento. Frutto anche dell’ascolto del territorio, dei quartieri, delle rappresentanze economiche, sociali e della formazione, delle moltissime realtà del terzo settore, del volontariato e dell’associazionismo in tutti i suoi ambiti: cultura, sociale, ambiente, sport».
Quattordici capitoli. «Con obbiettivi realistici e precisi - dice Carnevali -, con uno sguardo attento e propositivo verso i cittadini che vogliono una Bergamo dove si viva bene: sempre più bella, più sicura, più verde, più vivace, più solidale, con una mobilità efficiente».
La sicurezza è una priorità
«La sicurezza è una priorità», ha affermato Carnevali. La soluzione, secondo la candidata, è bensì un mix fra controllo del territorio e cura delle fragilità e delle devianze. «Introdurremo più agenti di Polizia locale sulle strade, nuove pattuglie a piedi lungo le vie della stazione e del centro; triplicheremo le unità mobili di quartiere e rafforzeremo il Nucleo Integrato di Sicurezza Urbana; svilupperemo una maggiore sinergia con i cittadini e i gruppi di vicinato; ed estenderemo il sistema di videosorveglianza».
«Vogliamo un modello di città che metta al centro le persone. Vogliamo che Bergamo sia una città dove sostenibilità, crescita e qualità della vita si accompagnino alla presa in carico delle fragilità, al sostegno alle famiglie, all’attrattività per i giovani, al coinvolgimento, sempre più, di coloro che ancora si sentono esclusi da una buona qualità della vita».
Un megaparcheggio alla ex Reggiani
Sul fronte Mobilità, nessuna guerra alle auto, precisa Carnevali, ma solo il tentativo di rendere la circolazione più fruibile. «La mobilità costituirà una parte importante: la Bergamo che vogliamo ha meno traffico», continua. E lancia un mega parcheggio da 1000 posti alla ex Reggiani che insieme agli altri in previsione (vedi via Spino) porterà in tutto cinquemila parcheggi in struttura.
Sulle infrastrutture del Pnrr e relativa mobilità, Carnevali prevede l'impiego di una sorta supermanager esterno al Comune, che coordini i lavori.
«Oltre al lavoro con le associazioni, sosterremo il commercio e i negozi di vicinato - aggiunge Carnevali - garantendo al Distretto Urbano del commercio un finanziamento stabile e condivideremo insieme le iniziative, senza dimenticare i quartieri esterni al Duc, creando delle convenzioni per la sosta dei clienti, e garantendo l’attrattività degli spazi anche attraverso la riqualificazione dell’arredo urbano».
Sul fronte della Cultura c'è l'obbiettivo di trasformare l'edificio di Piazza della Libertà in un "Palazzo delle arti e del cinema". In arrivo anche un "Festival dei quartieri" e il "Festival della Musica" che, come propone Bergamo Insieme, hanno l'obbiettivo di far uscire gli eventi dai "santuari" per portarli fra la gente.
Caro Fra , forse non Le è ben chiaro che questa è una rubrica aperta al dibattito e al confronto serio e costruttivo tra cittadini . Quindi cerchi di evitare commenti polemici , assolutistici e irrispettosi , questa non è una tribuna politica “di paese “ cui Lei è evidentemente avvezzo .
Benvenuto a Fra, addetto stampa della sinistra, intervenuto a difendere l'indifendibile! La sicurezza per il centro sinistra NON è mai stata una priorità, PER ANNI hanno detto che andava tutto bene e abbiamo visto i risultati. Vi siete svegliati in campagna elettorale, tardino. La cancellata invece è una cag... pazzesca che non serve a niente, abbiamo già visto i soggetti di piazzale Alpini picchiarsi in mezzo a viale Roma. Voi mettetela la cancellata e noi continueremo a trovarci i soggetti di prima che si picchiano in mezzo a viale Roma. Come affrontate voi il problema della sicurezza... Forse era meglio quando dicevate che andava tutto bene, così almeno non sprecavate i nostri soldi.
A Matteo: la priorità era un tema caldo anche al tempo in cui nella giunta c'era Pezzotta e in cui guarda caso c'erano i primi casi di atti vandalici e degrado documentati al Piazzale degli Alpini, che il candidato non ha affrontato con modi drastici. Però, se la giunta Gori mette un cancello per tenere lo spazio chiuso di notte invece di lavarsene le mani, Pezzotta e l'opposizione fa una levata di scudi. A mio personale parere, c'è veramente troppa ipocrisia dietro queste reazioni.
A Marino: il parcheggio dell'ex-Reggiani passa lungo la futura T2, con cui si potrà attraversare gran parte della Val Brembana. Non molto distante da lì c'è Chorus Life, in via di completamento insieme al suo mini-polo di interscambio siccome c'è una maxi-fermata di autobus e la T1 che vi passa nei paraggi. La geografia del posto in cui si vive va conosciuta un minimo.
Qualcuno spieghi a Stefano che le strisce pedonali dipinte per terra non hanno aumentato gli incidenti a danno dei ciclisti, inoltre il programma completo della Carnevali (disponibile nel suo sito internet) affronta comunque l'ulteriore sviluppo delle infrastrutture di mobilità tramite bici di Bergamo. E' già in corso la costruzione della corsia esclusiva della eBRT Bergamo FS-Dalmine, solo per dirne una. Molto di quello che dico è leggibile nel programma della candidata, che il signor Stefano non ha nemmeno aperto, e delle eventuali osservazioni e lacune si possono segnalare al team della Carnevali, cosa che il signore in questione non credo abbia fatto. Come ho già detto, bisogna informarsi prima di dare fiato alle trombe tra i commenti o alle urne, ma informarsi costa tempo e fatica.