Torneo di Tennis dell'Accademia dello Sport: è ancora festa nerazzurra con Bellini
C'era ancora aria di gioia alla Cittadella dello Sport, dove mercoledì sera decine di tifosi hanno seguito dai maxischermi la finale di Europa League
Ieri (23 maggio) c'era ancora aria di festa alla Cittadella dello Sport, dove mercoledì sera decine di tifosi hanno seguito dai maxischermi la finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen: anche qui al novantesimo è esplosa, incontenibile, la festa per lo straordinario successo della squadra di Gian Piero Gasperini.
Inevitabile, quindi, che il giorno dopo ad accogliere i tanti ospiti che hanno affollato nuovamente i campi di via Gleno per il torneo dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà ci fosse un bandierone nerazzurro.
Tinte che hanno caratterizzato altrettanto inevitabilmente anche la sesta serata della 46esima edizione della manifestazione, dato che a cimentarsi sulla terra rossa è arrivato l’ex capitano Gianpaolo Bellini.
Bellini era rientrato in città direttamente dall’Aviva Stadium di Dublino, ancora con l’adrenalina a mille: «Una serata incredibile, che rimarrà indelebile - racconta -. Ma credo che anche la finale di Coppa Italia, al di là del risultato, meriti di essere ricordata nella storia atalantina. Anche in quel caso ero allo stadio, tra i tifosi, con le stesse sensazioni positive di ieri (mercoledì per chi legge, ndr): ma si sa che le partite sono tutte diverse, basta poco per indirizzarle, e contro una squadra che sa difendersi come la Juve è difficile rimettere in piedi il risultato. Col Bayer, invece, l’Atalanta è stata in grado di trovare positività sin dai primi minuti e questo ha dato sicurezza, entusiasmo, fiducia. Loro troppo sicuri dopo 51 vittorie di fila? Non so, col senno di poi si può dire tutto. Ma in un’annata così inconsciamente può capitare che nella testa dei giocatori ci fosse l’idea di poterla riprendere sempre, anche se non stavano facendo bene».
Al fischio finale, una gioia incontenibile: «Una vittoria meritata, soprattutto per questa squadra che ha giocatori di alto livello, di stampo europeo. Se ho mai sognato di essere al posto di Djimsiti e de Roon? Quello è il sogno di ogni ragazzo ma io ho fatto la mia carriera e sono felice di quella. E vedendo tanti tifosi con la mia maglia credo di aver lasciato qualcosa di bello».
In apertura di giornata sui campi della Cittadella dello Sport la prima parte delle due sessioni di esibizione tra le 12 ragazze under 17 più forti d’Italia: oggi si replica, con le loro finali.
Singolare A
- Mario Rossi b. Carlo Curnis 7-4
Singolare B
- Bruno Mazzoleni b. Renato Pasini 7-2
Doppio Maschile
- Stefano Rondi/Mauro Rondi b. Matteo Federici/Claudio Federici 7-5
- Mauro Bottega/Graziano Innocenti b. Emilio Pedretti/Pierangelo Lumina 7-0
- Roberto Paratico/Giorgio Chiesa b. Marino Magrin/Giorgio Mastropasqua 7-5
- Ciro Bresciani/Vittorio Calissi b. Gianpaolo Bellini/Julien Pagani 7-3
- Ettore Trezzi/Patrizio Picozzi b. Paolo Previtali/Massimo Buzzanca 7-4
- Alessandro anoi/Leonardo Bombardieri b. Dario Perico/Sergio Proserpi 7-4
Classificati
- Graziano Innocenti b. Antonio Amormino 7-0
- Ciro Bresciani b. Jacopo Chiesa 7-4
- Pierpaolo Bonfirraro b. Andrea Punzo 7-4