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I verdetti: Atalanta al quarto posto (per ora), Napoli fuori dalle coppe e Frosinone in B
La giornata di campionato che ha chiuso la stagione ha reso ufficiale la retrocessione dei ciociari e l'esclusione dalle coppe dei Campioni d'Italia in carica
di Fabio Gennari
Il campionato di Serie A 2023/24 è finito. La coda è Atalanta-Fiorentina, che si giocherà domenica 2 giugno a Bergamo, ma è il recupero della sfida saltata in seguito alla tragedia che ha colpito il dirigente viola Joe Barone.
In palio ci sono 3 punti che per i viola (impegnati mercoledì 29 maggio ad Atene nella finale di Conference League contro l'Olympiacos) non contano nulla, ma per la Dea possono significare chiudere al terzo posto davanti alla Juventus e al Bologna, con le sole milanesi che avrebbero quindi saputo far meglio. Per arrivare a 72 punti, l'Atalanta dovrebbe trovare la vittoria numero 22 in campionato. Già oggi, comunque, i numeri sono importanti e dicono tante cose: Inter, Milan e Atalanta sono le uniche tre squadre ad aver superato quota 20 gare vinte.
L'ultima giornata è stata quella della retrocessione del Frosinone. Fatale la sconfitta interna con l'Udinese (che si è salvata proprio grazie a questi 3 punti), ma soprattutto la vittoria all'ultimo respiro dell'Empoli, che ha superato 2-1 la Roma in casa e ha scavalcato in classifica la formazione ciociara. In Serie B finiscono quindi i gialloblù, il Sassuolo (1-1 a Roma con la Lazio) e la Salernitana (3-3 a Milano con i rossoneri). Gli altri verdetti riguardano in particolare il Napoli, che con lo 0-0 contro il Lecce è fuori da tutto e chiude con un incredibile decimo posto alle spalle del Torino per via degli scontri diretti.
Se la Fiorentina vincesse la Conference League, l'Italia porterebbe cinque squadre in Champions League, tre in Europa League e una in Conference League (il Torino). In caso di mancata vittoria, viola in Conference anche l'anno prossimo con Roma e Lazio in Europa League: i biancocelesti, con il pareggio dell'Olimpico di ieri, salgono a 61 punti e non sono più raggiungibili dalla Fiorentina. Una classifica, quella attuale, che premia i progetti e lascia indietro chi ha puntato solo su nomi e investimenti senza mettere in campo un vero e proprio disegno calcistico degno di nota.
