La crescita del fotovoltaico in Lombardia negli ultimi due anni
Due anni, un lasso di tempo che appare esiguo affinché possano verificarsi cambiamenti importanti, soprattutto in settori complessi e innovativi come quello del fotovoltaico. Eppure, nell’arco di due anni, gli impianti fotovoltaici hanno conosciuto un’importante espansione in Italia, dati che vale la pena osservare per comprendere come il fenomeno fotovoltaico stia prendendo piede con una rapidità che si poteva forse prevedere, ma non ci si aspettava si sarebbe concretizzata così in fretta. Un segno, questa diffusione capillare di energia pulita, che fa ben sperare sia dal punto di vista economico che ambientale, e rende evidente come la resistenza verso l’installazione di impianti fotovoltaici si stia pian piano sgretolando.
I numeri del fotovoltaico in Italia
Stando al rapporto GSE 2023 in Italia, a fine dello scorso anno, risultavano connessi oltre 1,5 milioni di impianti fotovoltaici per una potenza totale pari a 30,28 GW, di cui il 50% prodotta dal settore commerciale e industriale, il 29% dal settore residenziale e il restante 22% dal comparto utility-scale.
Dati in netta crescita, praticamente raddoppiati, rispetto al 2022, con un +85% in relazione alla numerosità di impianti collegati (quell’anno ne furono connessi oltre 370 mila) e un +111% rispetto alla potenza connessa. A guidare la scalata del fotovoltaico a cavallo di questi due anni sono stati soprattutto gli incentivi come il Superbonus e l’aumento dei prezzi dell’energia. Quest’ultima condizione, in particolare, ha fatto dirottare tanti utenti sugli impianti fotovoltaici tuttavia, anche quando l’emergenza bollette è rientrata, non c’è stata una battuta d’arresto, a dimostrazione di come i vantaggi del fotovoltaico siano stati, nel frattempo, concepiti con maggiore consapevolezza. Senza contare che, qualora dovesse verificarsi una nuova impennata dei prezzi, il fotovoltaico aiuterebbe ad ammortizzare notevolmente i costi.
Per il 2024 si attende una prospettiva altrettanto rosea, confermata dall’andamento dei primi tre mesi dell’anno, con un balzo notevole in su per quanto riguarda la capacità del fotovoltaico pari a 1.721 MW (nello stesso periodo del 2023 era di 1.058 MW).
Una Lombardia da primato
Spostando il focus a un livello più locale, la Lombardia in questi due anni si è attestata come la regione trainante del Belpaese in materia di fotovoltaico. Stando a Terna, società che si occupa di trasmettere energia elettrica sul territorio nazionale, a marzo di quest’anno (2024) la Lombardia vantava una potenza installata pari a 4,3 GW derivati da quasi 280 mila impianti fotovoltaici, su un totale di 32 GW in Italia. Un dato estremamente significativo, basti osservare che la Puglia, seconda dietro la Lombardia, ne emette 3,4 GW. Una regione che detta supremazia nel campo, sempre di più: nel primo trimestre di quest’anno la Lombardia ha realizzato 304 MW su un totale nazionale di 1,7 MW. A predominare impianti residenziali (anche se in calo per la mancanza del Superbonus) ma anche industriali. Per fare un passo ancora più avanti bisognerebbe sfruttare le campagne, o comunque spazi aperti, per realizzare grandi impianti fotovoltaici: ciò si tradurrebbe in più potenza e meno esborsi per i lombardi.
Il fotovoltaico a Bergamo
Restringendo ancora di più lo sguardo, e puntandolo su Bergamo e provincia, si può notare che già negli ultimi mesi del 2022 la Bergamasca era stata inserita da Italia Sole (associazione che si dedica al fotovoltaico) nei primi dieci posti delle province “fotovoltaiche”. Nel momento in cui la classifica venne stilata furono presi in considerazione i primi sei mesi del 2022. Bergamo si posizionò all’ottavo posto con 24,52 MW e 1.919 nuovi impianti. Nell’intera Bergamasca invece il totale fu di 393,68 MW con oltre 25 mila impianti. A far impennare il fotovoltaico una maggiore sensibilità verso l’ambiente ma anche la guerra in Ucraina, che ebbe conseguenze salate sulle bollette di energia elettrica. L’anno successivo, 2023, il boom di pannelli fotovoltaici a Bergamo fu estremamente rilevante, soprattutto nei primi sette mesi: da gennaio a luglio infatti l’incremento fu del 62% rispetto allo stesso periodo del 2022, con numerosissime richieste di allaccio pervenute alle aziende specializzate nella messa a punto di queste installazioni, che hanno fatto balzare la provincia di Bergamo al secondo posto regionale per quanto riguarda la transazione green. A seguirla soprattutto nuclei familiari o piccoli imprenditori con l’obiettivo di ridurre le spese producendo e autoconsumando energia. E in futuro potrebbero essere sempre di più le persone a togliersi questo peso grazie alla nascita, a Bergamo, di quella che potrebbe diventare la CER (Comunità Energetica Rinnovabile) più grande d’Italia. CER Imotorre, questo il suo nome, disporrà di 6.300 pannelli fotovoltaici da più di 3 Mw di potenza, per una produzione annua di circa 4 milioni di kW, che andrebbe a soddisfare il fabbisogno della popolazione locale, oltre che far risparmiare le altre famiglie del territorio lombardo. Una svolta per la Lombardia, ma anche per il resto della Nazione, che potrà contare su energia pulita, sempre più indispensabile per affrontare le sfide del futuro. E già di passi avanti, in poco tempo, come abbiamo visto, ne sono stati fatti.