Sgomberato lo stabile occupato alla stazione di Bergamo, denunce e fogli di via
Interventi anche nelle vicine zone di Atb, Teb e Autolinee, con multe per motivi di decoro urbano, allontanamenti e un Daspo
Il fatto che si stesse preparando un intervento lo si era capito già da diversi giorni e, in effetti, è stato così lo scorso mercoledì 3 luglio, quando lo stabile in disuso occupato della stazione di Bergamo e la zona intorno sono state soggette a un'operazione di bonifica, coordinata dalla Questura.
Lo stabile in disuso
Come infatti noto da tempo, se Piazzale Marconi e l'area esterna erano comunque controllate dalle forze dell'ordine, l'edificio vicino al cantiere per il raddoppio ferroviario era diventato dimora di senzatetto e immigrati, ma anche luogo di degrado e, anche se si era cercato di chiudere l'area mettendo pannelli e barriere, puntualmente si era trovato il modo di entrarci lo stesso, rimuovendole o, in uno degli ultimi casi, creando una breccia nelle inferriate che confinano con il parcheggio a pagamento vicino al binario 1 est.
Motivo per cui, dopo contatti e riunioni tra il Comune, compresi i suoi Servizi sociali ed i responsabili della sicurezza, e la prefettura con i rappresentanti delle forze dell'ordine, si è dunque arrivati all'intervento di un paio di giorni fa. Durante il quale hanno agito insieme polizia di Stato, polfer, carabinieri, polizia locale e, appunto, i Servizi sociali, in collaborazione con Rfi. Il risultato, nell'ambito del sanzionamento dei comportamenti illegali, è stato la denuncia di una decina di persone.
Denunciati occupanti e ripulita l'area
In pratica, gli occupanti abusivi degli stabili, di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato, sono stati deferiti all'Autorità giudiziaria in stato di libertà dalla polfer, per il reato di invasione di terreni o edifici aggravato (ex art. 633 co.2 del Codice penale), mentre un soggetto, già destinatario di foglio di via obbligatorio dalla città, per la sua violazione. Inoltre, il sito è stato immediatamente interessato da opere di pulizia e sanificazione, ultimate in questi giorni per la totale messa in sicurezza dei luoghi.
La Divisione Anticrimine e l’Ufficio Immigrazione della Questura hanno poi emesso, nei confronti di questi soggetti, due ordini di allontanamento dal territorio nazionale e cinque avvisi orali, quattro fogli di via obbligatori ed un avviso orale. Uno straniero, riconosciuto quale autore, nei giorni precedenti, di gravi danneggiamenti alle vetrine di esercizi pubblici vicino alla stazione, è anche destinatario di un Daspo Willy, della durata di tre anni, emesso lo scorso 2 luglio.
Altri interventi in zona
L’attività delle autorità non si è però limitata a quello spazio, ma si è estesa alle vie limitrofe, in particolare alla stazione di trasporti pubblici Atb di via Bono e della Teb, dove agenti di polizia di Stato e locale hanno dato cinque multe per motivazioni di decoro urbano (ex art. 9 D.L. 14/2017 e modifiche), con altrettanti ordini di allontanamento, nei confronti di individui che bivaccavano alle pensiline degli autobus.
In particolare, per un altro straniero, è stato emesso un Daspo urbano, per ripetuti comportamenti illegali, che dispone il divieto per la durata di un anno di accedere e permanere nelle aree del Comune dove ci sono scuole, sedi universitarie, e ogni altra zona limitrofa a questi luoghi nel raggio di cento metri dall’ingresso degli studenti. Una misura di prevenzione personale che, tra l'altro, trova applicazione per la prima volta a Bergamo. In caso di violazione, comporterebbe l’arresto dai sei mesi a un anno.
Le attività, ha reso noto la Questura, si protrarranno anche in questi giorni a cura della Polfer all’interno della stazione dei treni, inoltre proseguiranno i presidi quotidiani delle forze di polizia all’esterno.