la cerimonia

Chiesa gremita a Pontirolo per l'ultimo saluto a Francesco Guarnerio

Il 55enne, morto domenica in un incidente in moto, era alpino e così le Penne Nere hanno intonato la propria preghiera sul sagrato

Chiesa gremita a Pontirolo per l'ultimo saluto a Francesco Guarnerio
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La chiesa parrocchiale San Michele Arcangelo di Pontirolo Nuovo non è riuscita a contenere tutte le persone che ieri, mercoledì 10 luglio, hanno voluto essere presenti all'ultimo saluto a Francesco Guarnerio, il motociclista morto domenica 7 in un incidente a Lonato del Garda. Così, in molti hanno atteso sul sagrato la bara, sulla quale è stato posto il suo capello da alpino.

La Preghiera dell'Alpino

Come riportano i colleghi di Prima Treviglio, nelle prime file erano presenti molte Penne nere, che hanno salutato Guarnerio con la "Preghiera dell'Alpino" ricordando come il 55enne fosse «fiero di indossare questo cappello», anche se non così tanto coinvolto nelle attività a causa del suo lavoro (era titolare con la sorella Donatella della Sio srl a Ciserano, ndr).

Il saluto del don

Francesco Guarnerio

I tanti presenti si sono stretti attorno alla moglie Ylenia e ai figli gemelli Andrea e Chiara, ai quali è andato il pensiero di don Alessandro Giannattasio durante l'omelia: «Andrea in greco significa "uomo coraggioso", che il Signore ti aiuti ad avere il coraggio per affrontare questo dolore". Poi rivolgendosi alla figlia Chiara: "Pensando al nome di Francesco non possiamo non pensare al patrono dell'Italia San Francesco e al suo rapporto con Santa Chiara. Chiara e Francesco sempre uniti, perché in ogni figlio vive un po' del padre e potrai continuare a sentirlo vivo dentro di te».

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