La Clessidra

Mezz'ora (o quasi) con... Francesco Bramani, il confermato sindaco di Dalmine

46 anni, avvocato, si divide tra le due professioni. Considera il rinnovo nella carica di primo cittadino come una conferma del buon lavoro svolto nei suoi primi cinque anni di mandato

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di Bruno Silini (in collaborazione con Socialbg)

Francesco Bramani, 46 anni, avvocato, è stato rieletto sindaco di Dalmine con una percentuale di preferenze migliore, seppur solo di un punto percentuale, rispetto a quella di cinque anni fa e relegando la sinistra, ancora una volta, al ruolo di opposizione.

Non è sindaco a tempo pieno ma concede tempo anche alla sua attività legale: «Ho imparato a svegliarmi molto presto la mattina per essere pronto sia in Comune che in studio. Con sacrifici e impegno, si riescono a mantenere entrambe le attività», afferma. Una rielezione dal sapore particolarmente “dolce”. Infatti, Bramani considera il rinnovo nella carica di primo cittadino come una conferma del buon lavoro svolto nei suoi primi cinque anni di mandato: «La mia squadra e io abbiamo lavorato bene, e i segnali dall'esterno erano positivi - dichiara -. Abbiamo semplicemente mantenuto le promesse fatte tra cui la messa in sicurezza di via Verdi, la riqualificazione della piscina e del velodromo, oltre agli interventi in vari parchi e piazze».

Per la sua rinnovata avventura da sindaco, Bramani ha le idee chiare: «Il nostro mantra è la concretezza e il pragmatismo. Tra i progetti prioritari spiccano la riqualificazione di via Manzoni e l'apertura di un centro di neuropsichiatria infantile, un'iniziativa ambiziosa ma vicina alla realizzazione. Inoltre, pensiamo a proseguire i lavori di riqualificazione di parchi, strade e piazze».

Bramani considera il ruolo di sindaco come «il lavoro più bello del mondo», perché permette di migliorare la vita delle persone e perseguire il bene comune. «La gratificazione viene dai cittadini che mi ringraziano per il mio operato, rendendo le fatiche quotidiane più leggere».

Accanto a lui, una squadra motivata di assessori tra confermati e new entry: Sara Simoncelli (Urbanistica), Michele Sorti (Manutenzioni), Cinzia Terzi (Sociale), Tommaso Perani (Bilancio) e Francesca Samele (Cultura). Bramani mantiene per sé deleghe importanti come Lavori pubblici, Comunicazione, Commercio, Sport e Sicurezza. Bramani punta a fare di Dalmine una città non solo funzionale, ma anche bella e accogliente. La riqualificazione degli spazi pubblici, la promozione del verde urbano e il miglioramento delle infrastrutture sono al centro del suo programma. Inoltre, intende incentivare la permanenza dei giovani anche con una caparra sugli affitti della casa.

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