L'intervista

Dalmine, l'agenda del sindaco Bramani: «Riqualifichiamo via Manzoni, le piazze e i parchi»

Il primo cittadino uscente, ottenuto l’appoggio del centrodestra, guarda alle elezioni e indica i punti principali del suo programma se venisse rieletto

Dalmine, l'agenda del sindaco Bramani: «Riqualifichiamo via Manzoni, le piazze e i parchi»
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di Laura Ceresoli

Si dice felice ed emozionato Francesco Bramani quando dal confronto di venerdì 1° marzo tra i coordinatori regionali lombardi Carlo Maccari (Fratelli d’Italia), Fabrizio Cecchetti (Lega), Alessandro Sorte (Forza Italia) e Alessandro Colucci (Noi Moderati) giunge all’unanimità la riconferma del suo nome come candidato sindaco di Dalmine. Dopo cinque anni di amministrazione, ora è pronto a continuare a lavorare con dedizione per la sua città.

Con quale spirito affronta questo secondo mandato?

«Lo affronto con un profondo senso di responsabilità e impegno nei confronti dei cittadini, lo stesso con cui ormai quasi cinque anni fa ho iniziato ad amministrare il Comune. Abbiamo ancora tanti progetti da portare avanti e tante sfide che ci attendono: le affronterò con lo stesso atteggiamento aperto e proattivo che ho avuto in questi anni».

Cosa le ha dato maggiore soddisfazione in questi cinque anni?

«Sono tante le cose che mi hanno dato soddisfazione ed è quindi difficile fare una sorta di classifica. Posso dire che ogni volta che sono riuscito, insieme alla mia maggioranza, a realizzare uno dei tanti progetti sognati durante la campagna elettorale è sempre stato motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Il ruolo del sindaco non è certo facile, ma ti dà la possibilità di fare molte cose concrete per la tua comunità e di aiutare davvero le persone in difficoltà».

Ha attraversato anche momenti difficili?

«Inutile dire che i primi mesi della pandemia siano stati in assoluto il periodo peggiore, durante il quale però è emerso quel profondo senso di comunità che ci ha permesso di affrontare una sfida così complicata».

Quali sono le opere principali su cui punterete nel prossimo mandato?

«Prima di tutto bisogna completare le opere già in corso e che probabilmente non si concluderanno entro la fine del mandato. Riguardo alle nuove opere, un obiettivo ambizioso ma che potrebbe concretizzarsi è (...)

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