La risposta

Fuochi di Sant’Alessandro, gli organizzatori: «Critiche esagerate: c’era una bella atmosfera»

Gli ambulanti di Comap difendono quanto fatto: «Non è più possibile proporre lo spettacolo pirotecnico “tradizionale” dagli spalti». Il plauso della Lav: «Scelta coraggiosa, volta a tutelare l’ambiente, la salute pubblica e il benessere animale»

Fuochi di Sant’Alessandro, gli organizzatori: «Critiche esagerate: c’era una bella atmosfera»
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«Spiace vedere la critica e le polemiche facili per ogni cosa, lo sparare a zero e l'insoddisfazione esagerata dimostrata, senza aver colto la bella atmosfera creata, in occasione dei festeggiamenti del patrono». Così Federica Nello, presidente della Comap, società cooperativa di ambulanti che ha organizzato la fiera di Sant'Alessandro, reagisce alle critiche per i “fuochi barocchi” del 26 agosto. Che hanno deluso chi si aspettava uno spettacolo pirotecnico tradizionale.

Le precisazioni della Comap

L’associazione ci tiene a precisare che «gli spettacoli, sia dei fuochi barocchi, sia le due serate di dj set, sono stati interamente pagati dagli operatori ambulanti presenti, senza alcun costo a carico del comune» e che «non è più possibile proporre lo spettacolo pirotecnico “tradizionale” dagli spalti, come abbiamo fatto fino a due anni fa, per l’indisponibilità dell’area e per l’impatto ambientale». L’offerta proposta «è stata innovativa – aggiunge Nello - e ha rappresentato la prima edizione, sicuramente migliorabile, come ogni cosa, a seguito dell'esperienza. Fermo restando che un evento può piacere come può non incontrare l'apprezzamento del pubblico, riuscire a realizzare comunque lo spettacolo dei fuochi barocchi in pieno centro ha rappresentato uno sforzo organizzativo notevole, sia da parte nostra sia da parte di tutta l'Amministrazione comunale e della Questura». E conclude: «A nome di tutto il nostro staff e delle aziende che hanno lavorato con noi, posso sostenere che la consapevolezza di aver dato il massimo per rendere bella la manifestazione attenua l'amaro in bocca delle critiche ricevute».

Il plauso della Lav

Alla Lav (Lega anti vivisezione) di Bergamo la scelta di sostituire i tradizionali fuochi d'artificio con le fontane di luce durante la festa di Sant'Alessandro piace molto: «Scelta coraggiosa, volta a tutelare l'ambiente, la salute pubblica e il benessere animale. Da anni ci impegniamo, unitamente ad altre associazioni animaliste e ambientaliste presenti sul territorio per sensibilizzare amministratori e cittadini sugli effetti devastanti che i fuochi pirotecnici tradizionali causano - dichiara Grazia Parolari -, effetti che ancora vengono irresponsabilmente ignorati da tutte quelle amministrazioni che preferiscono assecondare e non deludere i propri cittadini in termini di spettacolo, piuttosto che informare correttamente sui rischi connessi all’uso di fuochi d’artificio, mettendo quindi consapevolmente a rischio la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente e degli animali, sia domestici che selvatici».

Nella consapevolezza che si tratti di un primo esperimento e che ci siano margini di miglioramento per il futuro «riteniamo – aggiunge Perolari - che questa iniziativa meriti di essere riconosciuta per il suo valore intrinseco e per l'importante messaggio che trasmette» e «auspichiamo che il numero dei comuni virtuosi possa allargarsi sempre più, e che tra i cittadini possa aumentare la disponibilità ad abbracciare cambiamenti che, prima di una supposta insostituibile spettacolarità, favoriscano una cultura di consapevolezza e sostenibilità».

Commenti
Aurora

Alla Lav vorrei ricordare che a 200 metri da lì esiste un piazzale dove fanno concerti (che sicuramente piacciono agli animali!), agli organizzatori dico che non ci si aspettava fuochi tradizionali, ma qualcosa di bello e quello non lo è stato, lo chiamerei: soldi buttati

Paolo74

Anziché fuochi BAROCCHI chiamateli fuochi TAROCCHI ! L'anno prossimo non andrà a vederli nessuno.

Paolo74

Tra animalisti e linguaggio politically correct ci stanno ammorbando...e io non sono uno di destra...

Paolo74

La colpa non è degli ambulanti, ma dei nuovi vincoli che vanno rispettati. Però, almeno, non vengano a dirci che c'era "una bella atmosfera".

Fabrizio

Invece di criticare dovreste solo ringraziere gli ambulanti di Comap che si sono addossati tutte le spese x fate comunque qualcosa che altri non anno voluto fare ne partecipare alle spese, tutti bravi di parlare . Onore achi si è dato da fare.

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