«Il circo è un sistema arcaico». Ma ad Azzano San Paolo è un successone
La carovana di Darix Togni è tornata nel paese dell'hinterland dopo 14 anni. Lav all’attacco: «Condannato nel 2016 per maltrattamento di elefanti»
di Laura Ceresoli
Dopo 14 anni di assenza, il circo Darix Togni è tornato ad Azzano San Paolo, a pochi passi da Oriocenter, con il suo spettacolo “Africa, il regno animale”.
Non sono mancate le polemiche. Difficile dimenticare la morte dell'elefantessa Andra avvenuta nel 2021, proprio mentre la carovana Orfei era in tournée in terra orobica. Così, anche quest’anno Lav Bergamo ha deciso di riaccendere il dibattito sulla questione animalista.
«Passato il vento della Cultura del 2023, si ripiomba in un 2024 all'insegna dello sfruttamento animale - dichiara l'associazione -. Cosa offre il menu quest'anno? Il celeberrimo circo Darix Togni, quel circo condannato (ovviamente non a Bergamo) nel 2016 per maltrattamento di elefanti su denuncia della Lav che aveva documentato come i cinque elefanti presenti fossero limitati nei movimenti con l'applicazione di catene alle zampe».
«I titolari del Darix Togni e i loro colleghi circensi - continua - hanno compreso che l'attuale Governo, al pari del precedente, non rappresenta un pericolo per questo business, soprattutto in seguito al quarto slittamento dell'emanazione del decreto attuativo sulla riforma dello spettacolo contenente quel principio, ormai invecchiato, che passa sotto il nome di “graduale superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti”. Conoscendo la gradualità dei cambiamenti italiani è probabile che per tutta questa legislatura non vi siano significativi cambiamenti. Ancora una volta ai cittadini la scelta di alimentare un arcaico sistema di intrattenimento fondato sulla sofferenza degli animali o disertare il tendone, evitando ai propri figli quella contaminazione di violenza insita nella subordinazione di un vivente rispetto a un altro».
Una posizione su cui non concorda Giorgio Teani. Presente venerdì 23 agosto alla serata di debutto in qualità di rappresentante d’interessi alla Camera dei deputati per la categoria dello spettacolo viaggiante, lo stezzanese e coordinatore di collegio Bergamo Hinterland sud di Fratelli d’Italia ha rassicurato (...)
Non penso proprio che se le persone crescendo sviluppano istinti violenti sia perché da bambini hanno visto il circo. Ormai si vuole criticare tutto a prescindere pur di avere un minimo di visibilità mediatica.
Ma per una volta tanto cari amici della LAV potete dimostrare intelligenza stando zitti?gli animali negli zoo sono curati e abituati a stare in cattività.nom potrebbero vivere altrove.inoltre il circo è arte cultura e tradizione