L'Atalanta U23 gioca meglio, ma alla fine pareggia per 1-1 contro il Trento
Il gran gol di Bergonzi nel primo tempo non basta: gli ospiti, nella ripresa, colgono la "x" su rigore. Tante occasioni sprecate dai nerazzurri
di Alessandro Giovanni Pagliarini
Prosegue l’ottimo periodo dell’Atalanta Under 23. Sabato 7 settembre, a Caravaggio, i nerazzurri hanno conquistato un buon punto contro il Trento. Un pari che sta decisamente stretto ai nerazzurri, passati in vantaggio con un gran gol di Bergonzi e in possesso del pallino di gioco per gran parte del match. Ai tridentini è però bastato un rigore per pareggiare i conti.
In assenza di Vavassori e Vlahovic - quest’ultimo rientrato in anticipo dagli impegni con la nazionale serba U21 a causa di un affaticamento muscolare -, Modesto ha puntato sul neo acquisto Alessio accompagnato da Manzoni e Cassa. Polveri bagnate, almeno per il momento, per questo trio offensivo, che a onor del vero si è comunque ben comportato. Alessio ha avuto sui piedi diverse palle gol, senza riuscire a trovare la porta. Un impatto comunque positivo il suo.
In merito alla prestazione dell’ex Vicenza si è espresso anche Modesto in conferenza stampa: «Io con Alessio ci ho già lavorato, sa quello che chiedo ai miei attaccanti. Poi questo è un gruppo dove tutti riescono a inserirsi subito senza fatica, come accaduto anche a Navarro». L’allenatore della Dea ha poi speso parole di miele anche per Cassa: «È un talento cristallino, deve credere nei suoi mezzi e lavorare il doppio degli altri perché tutto dipende dalla sua voglia di migliorarsi giorno dopo giorno. Ha doti importanti che si vedono in pochi giocatori».
Tra i più positivi anche Ghislandi, protagonista di diverse occasioni da rete, ma prontamente fermato dalle belle parate di Tommasi. Dopo un dominio di oltre mezz’ora, i nerazzurri hanno trovato la via del gol soltanto al 40’ grazie alla triangolazione tra Panada e Bergonzi. Splendido il lancio di prima intenzione del numero 10 a pescare il difensore, bravo a colpire in acrobazia sorprendendo il portiere sul primo palo. L’unico sussulto del Trento arriva 3’ dopo, ma Dajcar non si fa sorprendere dal tentativo di Giannotti e para in tuffo.
Nella ripresa la partita torna in parità grazie a un calcio di rigore concesso dall’arbitro dopo un presunto intervento falloso di Dajcari in uscita su Frosinini. Peralta dal dischetto non sbaglia e fa 1-1. Il Trento prende coraggio e cerca il vantaggio con Di Carmine, poi la gara torna in mano ai nerazzurri. Nel finale, il neo entrato De Nipoti guida la carica dei bergamaschi, ma il pallone non sembra voler mai entrare. L’ultima grande chance del match ce l’ha ancora una volta Cassa, che a tu per tu con Tommasi si lascia ipnotizzare e calcia addosso al portiere.