Due conti

Via l'amaro in bocca, il pari con l'Arsenal è prezioso: la nuova formula richiede punti

La prestazione regala fiducia, ma con la nuova formula pesa ogni risultato. Il pareggio, da questo punto di vista, è ottimo

Via l'amaro in bocca, il pari con l'Arsenal è prezioso: la nuova formula richiede punti
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di Fabio Gennari

Premessa: è assolutamente normale che fallendo un calcio di rigore resti quel retrogusto di occasione sfumata che ti lascia un po' così. Ma l'amaro in bocca per la doppia parata di Raya su Retegui non può in alcun modo cancellare la dolcezza del primo punto conquistato nella nuova Champions League.

Bisogna subito mettere nel mirino l'unico metro di giudizio che conta: la classifica a 36 squadre, di cui solo otto verranno sfidate. Quindi lo 0-0 conquistato al cospetto dell'Arsenal conta 1 punto, non come una sfida che avrà un "ritorno". Vale 1 punto e un posizionamento esattamente a metà della graduatoria insieme alle altre cinque squadre (Inter, Manchester City, Bologna, Shakhtar e Arsenal) che hanno pareggiato.

Prestazione, atteggiamento, occasioni, pubblico e tutto quello che Atalanta-Arsenal ha espresso restano negli occhi, nel cuore, nella mente di chi c'era e sui giornali di oggi. Forse in quelli di domani. Il punto invece resta per la classifica ed è importante averlo conquistato contro un'avversaria che il ranking ha piazzato in seconda fascia (come la Dea) ma che sul campo ha dimostrato e sta dimostrando di valere tantissimo. Perché anche il prossimo turno si giocherà contro un'avversaria di seconda fascia (lo Shakhtar) ma, prestazioni di questi giorni alla mano, non c'è paragone tra le due squadre.

Non esiste nessun metro di giudizio per provare a ipotizzare i punti necessari al passaggio del turno. E con passaggio del turno intendiamo il piazzamento tra il primo e il 24° posto: le prime otto vanno dirette agli ottavi, le successive sedici si scontrano nei play-off per passare al turno successivo. Arrivare nono o 23° non è la stessa cosa, ma certi conti si può cercare di farli più avanti. Oggi, in base ad alcune simulazioni, si dice che per evitare gli ultimi 12 posti (quelli che fanno terminare l'avventura in Champions) bisogna puntare a quota 9-10 punti. Uno è preso, adesso tutti a Gelsenkirchen per continuare la marcia.

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