Open Campus

Spazi riqualificati, aree di condivisione, iniziative: un nuovo modo di vivere l'Università di Bergamo

Il progetto è stato presentato ieri (23 settembre) in via Salvecchio. L’obiettivo è promuovere la socialità, la salute e una cultura della sostenibilità

Spazi riqualificati, aree di condivisione, iniziative: un nuovo modo di vivere l'Università di Bergamo
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di Clara Scarpellini

Lunedì 23 settembre, presso il cortile esterno della sede dell’Università degli studi di Bergamo di via Salvecchio, è stato inaugurato il nuovo progetto “Open Campus”, che mette al centro il benessere della comunità accademica. Si tratta di un intervento di riqualificazione degli spazi esterni delle sedi universitarie, ideato per conferire un ruolo inedito di socializzazione, inclusività e attrattività al campus diffuso dell’Ateneo.

L’obiettivo del progetto, infatti, è quello di promuovere la socialità, la salute e una cultura della sostenibilità tra studentesse e studenti, ma anche tra docenti e personale tecnico-amministrativo, mettendoli in dialogo con i principali attori del mondo culturale, sociale, economico e sportivo del territorio. Alla serata di inaugurazione hanno presenziato: il prof. Sergio Cavalieri, rettore dell’UniBg; il professor Gabriele Cocco; l’architetto Stefano Andreani, di Oblyk Studio, che si è occupato dell’intervento di riqualificazione del Campus; Gianluca Messina, presidente della Consulta degli studenti.

Vivere gli spazi del campus

"Open Campus" si pone come obiettivo quello di creare spazi di aggregazione aperti e interconnessi all'interno delle sedi universitarie, rispondendo alle necessità espresse dalla comunità studentesca. Il progetto si articola attorno a tre temi: benessere, socialità e sostenibilità. Grazie alla creazione e diffusione di un grande sondaggio, i membri della comunità universitaria hanno potuto esprimere le loro esigenze più sentite. In risposta, è stato realizzato un miglioramento significativo delle infrastrutture: l'Università ha arredato le sue sedi con nuovi spazi, pensati per favorire la socialità e il benessere, come tribune, elementi ludici (scacchiere e tavoli da ping-pong) e gazebo all'avanguardia.

L’architetto Stefano Andreani ha spiegato che lo scopo della riqualificazione esterna è quello di creare spazi di aggregazione, dove ci si può divertire e svagare, oltre che concentrarsi sui propri studi: «Attorno a un tavolo si può fare amicizia, ma anche stimolare i pensieri e far nascere nuove idee». Cocco ha poi aggiunto: «Open Campus cambia in meglio l’Ateneo e regala più calore all’università. Ora c’è un filo di chiasso in più nelle sedi, ma era proprio quello che mancava».

Porte aperte

Va ricordato che l’idea di “Open Campus” era nata quando le aule universitarie erano vuote, durante il Covid, ma oggi il progetto ha preso forma ed è stato finalmente inaugurato. Era ormai da qualche anno che la comunità dell’Ateneo aveva espresso la volontà di riprendere la vita in università a 360 gradi. Da questo desiderio sono state realizzate le tante iniziative per rendere le sedi universitarie spazi da vivere ben oltre l'orario di lezione o di lavoro.

Via Pignolo_Open Campus_UniBg (1)
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Via Dei Caniana_Open Campus_UniBg (1)
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Via Salvecchio_Open Campus_UniBg (1)
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Il progetto Open Campus non si limita al solo miglioramento delle infrastrutture, ma offre anche servizi essenziali per il benessere psicologico e la socialità degli studenti. Tra questi, spicca il servizio di counseling psicologico, pensato per supportare chi affronta situazioni di disagio personale o relazionale durante il percorso universitario. Un'altra iniziativa fondamentale è quella del Cus (Centro Universitario Sportivo), che promuove la pratica sportiva come mezzo per il benessere fisico e mentale attraverso tornei ed eventi. Sul fronte della socialità, invece, c’è UniBg OnAir, la web radio dell’università, lanciata nel 2023. Questa piattaforma consente agli studenti di raccontarsi e di discutere la vita universitaria attraverso trenta rubriche, programmi e podcast disponibili sette giorni su sette.

Infine, trovando nel cinema una forza narrativa e visiva, oltre che un’occasione di condivisione, nasce “Cinema Docet”. Si tratta di un’iniziativa per cui tutti i dipartimenti dell’Ateneo si alternano nella proposta di film e temi di riflessione. La partecipazione a tutte le proiezioni è gratuita e aperta al pubblico, nell’ottica di riaprire le porte dell’UniBg agli studenti, ma anche alla città.

I totem della connessione e le idee per il futuro

Per il progetto Open Campus è stata anche realizzata l’installazione “CONNÆCTION”, che temporaneamente occupa il cortile universitario della sede in via Salvecchio. L’opera, composta da sette totem e ognuno dei quali rappresenta le sedi del campus, traduce il rapporto di continuo dialogo tra le diverse anime della comunità accademica e il territorio. In futuro è prevista la dislocazione di ogni totem presso la sede universitaria di riferimento, ponendo così i vari spazi del campus in connessione simbolica. Inoltre, alla base di ogni struttura sono incise delle parole che sono state proposte dagli studenti e che rappresentano i valori dell’UniBg, come: “discussion”, “socialità”, “laboratorio”, ecc...

La macchina creativa non si ferma, infatti restano tanti progetti che si intendono realizzare per il prossimo 2025. Per esempio, la costruzione di un orto urbano; la programmazione di ulteriori incontri di cineforum; la composizione di un coro universitario e molto altro ancora, per continuare a favorire l’osmosi tra l’UniBg e il territorio che la circonda.

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