Provvidenziale

Tagliuno, il defibrillatore in memoria della giovane Giorgia salva un 68enne

La 25enne è morta per un malore improvviso nel 2022. La famiglia ha acquistato lo strumento che ha salvato l'uomo, in prognosi riservata

Tagliuno, il defibrillatore in memoria della giovane Giorgia salva un 68enne
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Con la sua morte ha permesso di salvare una vita. Grazie al defibrillatore installato a Tagliuno alla memoria di Giorgia Manenti, 25enne di Castelli Calepio morta a causa di un improvviso arresto cardiaco l'8 settembre 2022, un uomo di 68 anni colpito da un malore si è potuto salvare.

Giorgia era morta tragicamente fuori dalla ditta di famiglia, a Castelli Calepio. I familiari avevano cercato di salvarle la vita correndo nell'azienda vicina per recuperare il defibrillatore, ma purtroppo non avevano fatto in tempo. Da quel momento, si sono spesi in iniziative che potessero aiutare gli altri.

Con i soldi del "Memorial Giorgia" organizzato nel 2023, come riporta L'Eco di Bergamo, avevano acquistato un defibrillatore, che avevano collocato lo scorso maggio vicino alla chiesa parrocchiale di Tagliuno, sede comunale di Castelli Calepio. Un gesto che è stato provvidenziale per un uomo di 68 anni che lo scorso mercoledì, 25 settembre, è stato colto da un infarto a poche centinaia di metri di distanza.

Il suo cuore ha ripreso a battere

Erano circa le 17 e l'uomo, sceso dall'auto, si stava recando nello studio del cardiologo Franco Santoro, quando improvvisamente si è accasciato a terra. Un passante lo ha notato e ha lanciato l'allarme: subito il dottor Santoro è accorso, per tentare di rianimare l'uomo. Nel frattempo un 31enne del paese che conosceva Giorgia, ricordandosi del defibrillatore, è corso a prenderlo per portarlo al medico.

Così il cuore del 68enne ha ripreso a battere. Non si trova ancora fuori pericolo: nel frattempo si trova ricoverato all'ospedale di Chiari, in prognosi riservata. Ora la famiglia vuole acquistare un secondo defibrillatore, da collocare in un altro punto del paese. Anche i familiari di Cristian Pasqua, trentenne morto a causa di un malore tre mesi prima di Giorgia, hanno deciso di installarne uno a memoria del figlio, in piazza a Cividino, frazione di Castelli Calepio.

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