Champions League, seconda giornata: tanti big match? Attenzione agli incroci...
Non ci sono calcoli da fare in questo momento, ma si deve puntare solo a indirizzare i prossimi impegni con punti che sono davvero pesanti
di Fabio Gennari
Inizia oggi (1 ottobre), con i primi nove incontri in programma tra le 18.45 (due match) e le 21, la seconda giornata della nuova Champions League. Come già detto un paio di settimane fa in occasione delle sfide d'esordio, ogni partita va valutata alla luce della classifica unica e non di chi si affronta.
La nuova graduatoria a 36 squadre va guardata nell'ottica di chi gioca otto gare (quindi affronta meno di un quarto delle squadre in gioco), eppure si misura con tutti. Quindi vittoria, pareggio o sconfitta sono pesanti per ogni squadra, non nel confronto con l'avversario di giornata.
Pensando all'Atalanta, le squadre a zero punti sono quelle da guardare con attenzione, come il Salisburgo in casa con il Brest (3 punti), lo Stoccarda in casa con lo Sparta Praga (3 punti), Barcellona e Young Boys (che si sfidano), il Milan a Leverkusen, la Stella Rossa a San Siro con l'Inter, il Psv in casa con lo Sporting Lisbona e lo Slovan Bratislava che ospita il Manchester City: sono otto squadre che attualmente stanno dietro alla Dea in classifica, tra catalani e svizzeri una potrebbe passare avanti, ma è tutto da capire.
Ogni valutazione è indubbiamente prematura, provate tuttavia a giocare con i numeri: se l'Atalanta, che ha attualmente quindici squadre alle spalle, dovesse fare risultato a Gelsenkirchen, si troverebbe in una buonissima posizione considerando che è stato stimato come servano tra gli 8 e i 10 punti per stare nelle prime 24 posizioni, ovvero quelle che consentono di andare avanti.
Per questo motivo ogni gara conta per chi la gioca e non nel confronto di giornata, i punti che le squadre cercano sono tutti preziosi e i conti, quelli giusti, si faranno solo a gennaio 2025.