Il fenomeno

Parcheggio selvaggio dei tifosi fuori dallo stadio: «Ma i posti "legali" sono pochi»

A ogni partita è la stessa storia, si lamenta un cittadino. Un atalantino però spiega che le aree di sosta non bastano per tutti

Parcheggio selvaggio dei tifosi fuori dallo stadio: «Ma i posti "legali" sono pochi»
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A ogni partita in casa è la stessa storia: i tifosi che a Bergamo si recano allo stadio in macchina, non trovando molto spesso un posto libero, decidono di parcheggiarla nelle vie vicine, nei tratti dove però c'è il divieto di sosta, oppure addirittura sui marciapiedi.

C'è anche però il rovescio della medaglia, ovvero gli atalantini che non trovano stalli per i loro veicoli e, di conseguenza, si dicono costretti a ricorrere a queste misure.

Il parcheggio selvaggio

Il fenomeno del parcheggio selvaggio l'ha riportato all'attenzione un nostro lettore, che lamenta l'occupazione di aree interdette e marciapiedi, in maniera importante, a opera del pubblico che si reca al Gewiss stadium. Un'abitudine che, secondo lui, sarebbe poco arginata dalla polizia locale, che non girerebbe molto, almeno da quanto riporta.

«Secondo voi, se parcheggiate in settimana in divieto di sosta , la multa ve la danno o no? Vigili, come sempre con le partite dell'Atalanta, scomparsi - commenta, accompagnando la segnalazione con alcune foto -. Ma che senso ha mettere i cartellini rimozione forzata, che non li mettano almeno risparmiamo soldi. Ogni partita è così, da sempre!».

Certo, occorre precisare che gli agenti magari non procedono facendole portare via tutte con il carro attrezzi, ma piuttosto proprio staccando multe e lasciandole nel parabrezza. Come accaduto in altre occasioni in passato, dove la polizia locale in effetti ha girato eccome, elevando anche un numero significativo di sanzioni proprio a chi commetteva questo tipo di infrazione in occasione dei match.

Ma i tifosi non trovano posto

Poi, appunto, c'è la versione dell'altra parte, quella dei tifosi, che ammettono sì di parcheggiare dove non è permesso, ma perché non ci sono alternative. Gli spazi a disposizione sarebbero pochi, dicono, e perciò non si può fare altrimenti e, comunque, osservano che la polizia locale potrebbe anche essere più tollerante. «Parliamo delle multe date dai vigili ogni santa partita per divieti. Se l'auto non intralcia il traffico, sono da infami. La pazienza è colma ora basta - sbotta uno di loro, scrivendo alla nostra redazione -. Scusate lo sfogo sul tema, ma c'è rabbia, i parcheggi legali sono pochi».

Insomma, la si pensa in un certo modo a seconda del ruolo in cui ci si ritrova, di residente-cittadino esasperato o di tifoso in auto. La risposta quale potrebbe essere, magari aumentare gli stalli o trovare un modo di spostarsi alternativo? Sembrano, almeno qui da noi, entrambe ipotesi difficili.

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