Inchiesta Covid, archiviate anche a Milano le posizioni di Giulio Gallera e Luigi Cajazzo
L'ex assessore al Welfare e il suo direttore generale erano accusati di non aver adottato le disposizioni dei piani pandemici
Archiviate le posizioni dell'ex assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, e dell'allora suo direttore generale, Luigi Cajazzo, accusati di rifiuto d'atti d'ufficio durante l'epidemia Covid per non aver adottato le linee del piano pandemico nazionale e regionale.
«I provvedimenti inidonei»
Nel provvedimento, con cui il gip di Milano Rossana Mongiardo ha quindi disposto il non luogo a procedere nei confronti dei soggetti, dopo i rilievi dei pm di Bergamo, si legge infatti che le disposizioni contenute in quei documenti sarebbero comunque risultate inutili.
«Non può ritenersi indebita la mancata adozione di atti e provvedimenti attuativi del piano pandemico nazionale e regionale che, come è emerso dalle complesse indagini, sarebbero comunque risultati inidonei - scrive il magistrato -, nel caso specifico, a fronteggiare un'epidemia di livello mondiale, tale da suggerire [...] di predisporre un nuovo piano con misure più incisive».
La precedente archiviazione
A luglio 2023, il Tribunale dei Ministri di Brescia aveva già chiesto l'archiviazione sia per Gallera che per Cajazzo per epidemia e omicidio colposi, suscitando la rabbia dei familiari delle vittime. Si era conservata allora, rimandando agli atti, appunto l'accusa di rifiuto d'atti d'ufficio, per la quale ora si è chiesta l'archiviazione.