Atalanta superiore ma sprecona, Schmeichel para tutto e con il Celtic finisce 0-0
Nonostante le tantissime occasioni, i nerazzurri non riescano a buttare la palla dentro. Un pareggio amaro, ma prezioso per la classifica
di Fabio Gennari
Atalanta, che peccato! I nerazzurri giocano un gran primo tempo, costruiscono svariate palle gol di ottima fattura ma alla fine strappano solo uno 0-0 contro la formazione del Celtic. A giudicare da come i tifosi scozzesi presenti a Bergamo hanno accolto il fischio finale, è evidente come siano più che soddisfatti del risultato finale e di come abbiano vissuto con timore la sfida. Del resto, nel calcio contano gol e risultati: la Dea non è riuscita a fare gol, quindi il punto si prende e si porta a casa.
Con l’unico cambio scelto da Gasperini in avvio (Kolasinac per De Ketelaere) e il 3-4-1-2 previsto in sede di presentazione, le squadre iniziano affrontandosi a viso aperto a tutto campo in un primo tempo che si chiude sullo 0-0 solo perché l’Atalanta spreca troppe occasioni. Il conteggio della Uefa al 45’ dice tredici tentativi a uno per la formazione orobica, che costruisce almeno cinque palle gol nitide ma non trova lo spiraglio giusto. Al 13’ Retegui manca il tocco vincente su cross di Ederson, al 18’ Pasalic scuota la traversa sull’ennesimo cross tagliato di Zappacosta e a 24’ è ancora il croato a farsi vedere su appoggio in mezzo del numero 77 nerazzurro, ma il portiere ospite respinge.
Il destro di Engels ribattuto in tuffo da Carnesecchi al 25’ è l’unica vera parata nerazzurra che si vede fino al riposo, dall’altra parte del campo invece Zappacosta (26’, cross di Retegui) e soprattutto l'attaccante italo-argentino quasi allo scadere (44’) vanno vicini allo strameritato gol del vantaggio: sulla zuccata del 32 è splendida la respinta di Schmeichel, che si merita la palma del migliore in campo per gli ospiti.
Nella ripresa lo spartito non cambia. L'Atalanta ha un po’ meno forza nell’organizzazione della manovra offensiva, ma le occasioni comunque ci sono: al 49’ salvataggio di Scales su cross di Lookman e poi Pasalic manda sul fondo di testa; al 58’ de Roon impegna ancora Schmeichel in tuffo e al 67’ è De Ketelaere, imbeccato da Samardzic, a liberarsi con un bel movimento in verticale di sinistro per poi concludere con il diagonale di destro, ben parato a terra dal portiere avversario.
Nel finale, con gli ospiti che provano a cambiare un po’ marcia e la Dea un po’ più stanca, l’ultima occasione è per Hien, che manda sopra la traversa un bel pallone in mezzo di Ruggeri. Per l’Atalanta il secondo 0-0 interno della competizione (dopo quello con l'Arsenal) lascia un po’ di amaro in bocca: partite in cui costruisci così tanto vanno chiuse con un successo. Nell’ottica della classifica lunga, però, ogni punto è positivo e quindi è giusto guardare alla trasferta di Stoccarda pensando ai prossimi scalini da salire per viaggiare verso la qualificazione.
Atalanta-Celtic 0-0
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (78’ Ruggeri); Bellanova (58’ Samardzic), De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic (78’ Zaniolo); Retegui (58’ De Ketelaere), Lookman (69’ Cuadrado). All. Gasperini.
Celtic (4-3-3): Schmeichel; Johnston, Scales, Trusty, Valle; Engels (75’ McCowan), McGregor, Hatate (68’ Bernardo); Kuhn (81’ Forrest), Idah (68’ Furuhashi), Maeda (75’ Palma). All. Rodgers.
Arbitro: Peljto (Bosnia).
Ammoniti: 8’ Johnston (C).