Brutta vicenda

Accuse infamanti e polemiche, Mino Patelli ha deciso di lasciare l'Oasi delle Oche di Alzano

Dopo un post su Facebook, il volontario è stato molto attaccato per la questione di due palmipedi scomparsi e poi ricomparsi. Da qui la scelta di mollare

Accuse infamanti e polemiche, Mino Patelli ha deciso di lasciare l'Oasi delle Oche di Alzano
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di Elena Conti

La vicenda delle oche scomparse è giunta a un tristissimo epilogo: Mino Patelli ha deciso di lasciare l’oasi della Guidana ad Alzano, a seguito degli insulti gratuiti che si è preso su Facebook.

Sotto un post che accusava Patelli di presunti maltrattamenti alle sue amate oche, i commenti cattivi di persone mai state all’oasi si sono moltiplicati. Gli alzanesi sono intervenuti in sua difesa, ricordando il lavoro quotidiano per curare i volatili e gli interventi per la salvaguardia dell’ambiente. Ma le ingiuste accuse sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Mino ha restituito la chiavi del gabbione al sindaco Camillo Bertocchi. Ha scritto anche una lunga lettera con precise istruzioni per sfamare gli animali. Così si chiude l’avventura di Mino all’oasi, con l’amaro in bocca.

La vicenda è purtroppo degenerata quando è stata data in pasto ai social: un post sul gruppo “Sei di Bergamo se” ha infatti scatenato una ridda di commenti e sempre lì è stata pubblicata anche una presunta lettera che chiamava in causa Carabinieri ed Enpa.

La situazione è peggiorata a seguito delle accuse di maltrattamenti agli animali e dei numerosi commenti infamanti, tanto che Mino sta valutando l’ipotesi di denuncia. Nel frattempo, Enpa ha smentito il proprio coinvolgimento.

Sul PrimaBergamo in edicola da venerdì 1 a giovedì 7 novembre la ricostruzione dell'intera vicenda e le parole di Mino Patelli

Commenti
Rosella Pulcini

Mino persona sensibile e generosa. Ho avuto modo di conoscerlo quando ho accompagnato i bambini della scuola d'infanzia IMIBERG all'oasi delle oche. Mi dispiace che abbia preso questa decisione.

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