Progetto esecutivo approvato

Nuova piattaforma ecologica e centro per il riuso di Bergamo, lavori a metà dicembre

Per realizzare l'opera arriveranno risorse europee e da Cassa depositi e prestiti per 3,5 milioni di euro. Ecco i render della struttura

Nuova piattaforma ecologica e centro per il riuso di Bergamo, lavori a metà dicembre
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La Giunta comunale di Bergamo ha approvato oggi (mercoledì 6 novembre) il progetto esecutivo per il nuovo Centro per la raccolta differenziata e del riuso, oltre che la delibera che ratifica il contributo di 3,5 milioni di euro, proveniente da Pnrr e Cassa depositi e prestiti, per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta dei rifiuti urbani. I lavori, essendo finanziati da risorse europee, dovranno essere completati entro fine 2026.

I lavori preparatori e il cantiere

Per ora, sono in corso interventi per migliorare la viabilità di accesso all'area, mentre si sono già conclusi quelli per la verifica di eventuali reperti archeologici (che non sono stati rinvenuti). A breve, inizierà anche la bonifica dell’area da eventuali ordigni bellici. Il cantiere è affidato all’impresa Carba Srl di Soncino (Cremona), che si è aggiudicata la gara di appalto, in forma di accordo quadro, indetta lo scorso 22 agosto.

I lavori veri e propri di realizzazione potranno partire solo dopo l’ottenimento del co-finanziamento del mutuo con Cassa depositi e prestiti di 1,5 milioni di euro, in aggiunta ai contributi Pnrr di un milione di euro per entrambi i Centri. Indicativamente, se non ci saranno imprevisti, dovrebbero iniziare entro la prima metà di dicembre.

Il progetto e la sua realizzazione

I nuovi impianti sorgeranno tra le vie Zanica e Cremasca, su un’area di proprietà di Unareti, che ha ceduto gratuitamente il terreno all’Amministrazione. Attualmente, l’area è recintata ed è utilizzata come deposito all’aperto di tubazioni metalliche, per la rete di distribuzione del gas gestita dalla società. L'area, di 4.900 metri quadrati, è stata individuata nel Piano di governo del territorio come ambito di trasformazione ed è stata oggetto di una complessa operazione urbanistica, che ha coinvolto il gruppo A2A, l’impresa Vitali e i comuni confinanti di Orio al Serio e Azzano San Paolo.

L'aspetto del Centro di raccolta

Il Centro per la raccolta differenziata si estenderà su un’area di circa 2.805 metri quadrati e sarà composto da due pensiline e un piazzale scoperto. La prima pensilina avrà una superficie coperta di 858 metri quadri e un’altezza massima di sette metri e mezzo, con un piano di carico per i cassoni dei rifiuti differenziati raggiungibili tramite rampe. La seconda pensilina avrà una superficie coperta di 527 metri quadri e un’altezza di 7,85 metri, con un’area di carico posta a livello del piazzale. Entrambe le pensiline saranno dotate di 280 pannelli fotovoltaici, per una superficie complessiva di 988 metri quadrati.

L’impianto sarà equipaggiato con un sistema di illuminazione a led, un sistema di videosorveglianza, una rete di idranti alimentata dall’acquedotto comunale per la gestione degli incendi e un sistema di gestione delle acque meteoriche con tetto verde. La progettazione prevede inoltre l’autonomia energetica, con una potenza massima prodotta dai pannelli fotovoltaici pari a cento kilowatt.

Le attività svolte all’interno del Centro saranno a basso impatto ambientale, garantendo l'assenza di combustioni e emissioni in atmosfera, una riduzione dello smaltimento delle acque meteoriche tramite tetto verde, e la depurazione delle acque reflue. Inoltre, l’impianto non prevede attività rumorose, contribuendo così a un ambiente più salubre per la zona circostante.

I dettagli del Centro del riuso

Il Centro del Riuso, destinato alla raccolta e al riutilizzo di beni dismessi ma ancora utilizzabili (come abiti, mobili, elettrodomestici, stoviglie e oggetti vari), si svilupperà su una superficie di 564 metri quadrati. La struttura avrà una pianta a ferro di cavallo e una copertura dotata di pannelli fotovoltaici e di una parte di tetto verde, con una superficie di 129 metri quadrati.

Il già citato tetto verde è un sistema di copertura che, rispetto ad un tetto tradizionale, rappresenta un’ottima soluzione per garantire sostenibilità ambientale, ma anche biodiversità perché la vegetazione, caratterizzata da fioriture e colorazioni variopinte, all’alternarsi delle stagioni, costituisce un habitat ideale per insetti ed uccelli. Senza contare il contenimento del consumo energetico e l'attenuazione acustica, poiché il manto vegetale assorbe, anziché riflettere, le onde sonore.

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«Nel conferimento dei rifiuti Bergamo è una città virtuosa, e questo ci permette di avere la quinta Tari più bassa d'Italia - ha spiegato l'assessore all'Ambiente Oriana Ruzzini -. Il Centro del riuso sarà tecnologicamente avanzato e ogni cittadino potrà visionare i prodotti riutilizzabili disponibili, anche attraverso strumenti digitali».

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