«La chiusura dell'uscita per la Grumellina? Ha aumentato le code sull'asse interurbano»
Il lettore porta l'attenzione anche sulle tariffe dei mezzi pubblici, a suo parere, troppo alte. «Se non si interviene sui costi, rimarrà il traffico»
In apertura, un'immagine di repertorio
Riportiamo la lettera inviataci oggi (sabato 23 novembre) da un cittadino, che spiega come la chiusura dell'uscita per via Grumellina, a Bergamo, della Circonvallazione per risolvere il problema di traffico in zona Villaggio degli Sposi abbia però creato ulteriori difficoltà sull'asse interurbano.
Qui, infatti, alla mattina e alla sera le code, già comunque presenti, sono diventate ancora più lunghe ed esasperanti per l'ordinanza da poco emessa per modificare la circolazione in prossimità del cantiere dell'e-Brt.
Cantieri e problemi
«I lavori in zona Grumellina stanno provocando da qualche giorno disagi non solo a livello locale, ma con ripercussioni sull’asse interurbano in quanto è stata interdetta una delle uscite. In particolare, la mattina e la sera le code (che già ci sono in situazioni “normali”) diventano chilometriche (a tal proposito, ci ha girato la situazione della viabilità in zona resa dal navigatore, ndr).
Bergamo in questi anni sta soffrendo per le nuove infrastrutture in costruzione (e quando verrà chiusa via San Bernardino per il secondo binario Bergamo-Curno ci sarà il caos – difficile credere che non ci siano alternative alla chiusura), ma si spera che in prospettiva futura i benefici arriveranno».
Mezzi pubblici? Meglio l'auto
«Tuttavia, c’è il tema delle tariffe esorbitanti del trasporto pubblico, che disincentiva gli utenti: a parte gli studenti che hanno l’abbonamento, le poche persone che non possiedono la macchina (in Italia ci sono quasi settecento veicoli ogni mille abitanti) e i “portoghesi”, chi utilizza il trasporto pubblico è una piccola minoranza.
Una seria politica di incentivo al trasporto pubblico dovrebbe passare dalle tariffe: ad esempio, volendo andare da Nembro a Bergamo (e almeno la Teb funziona bene, figuriamoci altri casi ben peggiori!) il biglietto (quattro zone) costa ben 3,20 euro per soli dieci chilometri: considerando ad esempio due persone andata e ritorno, il costo diventa di 12,80 Euro, quindi… tutti in macchina!
Venti chilometri sono poco più di un litro di benzina (quindi circa due euro); anche considerando il costo del parcheggio (e pur di non pagarlo ci si inventa ogni tipo di soluzione), andare in macchina risulta più economico che prendere i mezzi pubblici. Invece di scandalizzarsi per la tariffa del parcheggio alla Fara, ci sarebbero da fare serie riflessioni sui costi del trasporto pubblico per renderlo preferibile alla macchina; altrimenti, andiamo avanti così con il quotidiano assedio del traffico!».