L'arrivo delle nuove telecamere a Seriate accende il dibattito in Consiglio comunale
Il Comune ha stanziato 100 mila euro nell’ultima variazione di bilancio per presidiare tutti i varchi di accesso e di uscita della città
di Marta Belotti
Tutte le vie di accesso e di uscita della città di Seriate saranno a breve presidiate da degli occhi elettronici. Questo grazie all’installazione di ulteriori sette varchi con videocamere per la lettura delle targhe dei veicoli, finanziate grazie a centomila euro provenienti dall’avanzo di bilancio.
La misura è stata approvata in giunta il 21 novembre e la relativa variazione di bilancio necessaria è stata presentata nella seduta consiliare di lunedì 25 novembre. Nello specifico, sarà sostituita una telecamera alla rotatoria di Corso Roma - Paderno con un modello “Panoramic Multisensor” e verrà installata un’ulteriore telecamera per inquadrare l’area della Cisterna Romana. Il costo complessivo del progetto ammonta a centomila euro, finanziati dall’amministrazione comunale.
Il provvedimento non ha però avuto il voto positivo della minoranza. In particolare, Sinistra per un’Altra Seriate si è detta subito contraria; più miti inizialmente le posizioni di Pd e Seriate Bene Comune che sembravano propensi a un’astensione, che poi però si è trasformata in contrarietà. Decisivo è stato il dibattito in consiglio.
Per Marco Sironi (Sinistra per un’Altra Seriate) i centomila euro messi a bilancio per le telecamere sono «soldi buttati via». Ha spiegato: «Mi risulta che a Seriate ci siano già novanta telecamere e mi sembrano tante. Queste telecamere non servono tanto a trovare chi è passato con il rosso, ma a controllare il territorio, come se in questo modo si migliorasse la sicurezza. La sicurezza invece è fatta dagli occhi delle persone che vivono e si riappropriano degli spazi, non di quelli elettronici che controllano».
Sia Anna Piras, sia Ugo Cornaro, capogruppo delle altre due liste di minoranza, hanno invece spiegato di essersi rivolti al comandante Marco Moro della polizia locale. «Qui abbiamo avuto delle spiegazioni approfondite sull’uso che verrà fatto di queste telecamere, dato che dal documento del Comune non si comprende bene - ha sottolineato Cornaro -. Siamo stati abbastanza rassicurati sull’uso che fate di questi strumenti, ma resta allarmante che così tante risorse vadano su questo punto». Simile l’intervento di Piras.
Le loro posizioni sono tuttavia cambiate dopo l’intervento del sindaco che è stato netto (...)