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il legame
Due abeti dalle Fiorine di Clusone per ornare il Quirinale e Castelporziano a Roma
La Comunità della Valle Seriana ha chiesto al presidente della Repubblica Mattarella di potergli donare un albero; e lui ne ha chiesti due
Uno per il Quirinale e uno per la tenuta presidenziale di Castelporziano, sono partiti ieri, lunedì 2 dicembre, i due abeti che dalle Fiorine di Clusone sono poi presto arrivati nel cuore della capitale. Tutto è iniziato da una lettera inviata dal presidente della Comunità montana Valle Seriana Giampiero Calegari al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La lettera a Mattarella
«Gli abbiamo detto che ci sarebbe piaciuto regalargli un abete della nostra valle da usare come albero di Natale per il Quirinale, che questo fosse il segno della prosecuzione del nostro rapporto di amicizia avviato durante il Covid», ha spiegato Calegari a L'Eco di Bergamo che riporta la notizia. In meno tempo del previsto, poi, è arrivata la risposta dall'ufficio Presidenza che non solo ha confermato la disponibilità ad accogliere il dono proposto (che era di un albero), ma ne ha richiesti due.
Quelli inviati a Roma sono degli abeti provenienti da una zona delle Fiorine, di proprietà della Provincia di Bergamo, dove è in atto un'azione di diradamento. Al loro posto, però, l'associazione Orobie Style, che riunisce gli imprenditori della valle che ha aiutato la Comunità montana in questa impresa, ne pianterà altri cinque.
L'attesa per la stretta di mano
Infine, all'accoglimento del dono, Calegari ha anche inviato un'ulteriore missiva per chiedere di incontrare il Presidente per uno scambio di auguri. La risposta ricevuta è stata anche in questo caso positiva: Mattarella il 18 dicembre accoglierà a Roma una delegazione della Valle Seriana per una stretta di mano.
Già, con tutto quello che mandiamo giu' a Roma, ci mancava solo l'abete. Anzi due! Magari spediti anche a spese nostre. Fantastico.