A Seriate cambia l'Irpef: introdotte le fasce, zero per le famiglie più fragili
Nel consiglio comunale di giovedì 19 dicembre l’amministrazione ha introdotto un nuovo criterio: chi ha il reddito più alto paga di più

di Marta Belotti
Il consiglio comunale di Seriate, giovedì 19 dicembre, ha avuto un ordine del giorno particolarmente corposo, come si confà a sedute di questo tipo in chiusura dell’anno. Dato che le tempistiche non sono risultate compatibili con la pubblicazione su questo numero, abbiamo chiesto al sindaco Gabriele Cortesi delle anticipazioni di alcuni dei punti più importanti.
Irpef per fasce
In particolare, tra le novità rilevanti, c’è un cambiamento sostanziale nell’applicazione delle percentuali dell’Irpef. La tassa infatti, che fino ad oggi a Seriate era di 0,55 per tutti, ora invece si diversifica per fasce di reddito.
In particolare, non la pagheranno le famiglie che hanno fino a diecimila euro di reddito; per chi ha tra i dieci e i ventimila euro, la tassa resta invariata a 0,55; sopra i ventimila si alza a 0,67.
«Restiamo uno dei Comuni sopra i quindicimila abitanti con una percentuale di tariffa Irpef tra le più basse - esordisce Cortesi -. La novità dell’introduzione delle fasce con un minimo di progressività va a tutelare le famiglie più fragili. Questo cambiamento si inserisce nel percorso avviato da questa amministrazione che dedica attenzioni a chi è più in difficoltà».
Passando invece all’Imu, l’unico ritocco sostanziale riguarda l’aumento della tassa sulla grande distribuzione. «Siamo passati da poco sotto al massimo imponibile direttamente al massimo».
Il ponte e il parco
Restando in tema di numeri, nella seduta consiliare è stato approvato anche il bilancio di previsione (...)