Solidarietà

La storia di Patrizia e Cecilia di Dalmine, tra ceramiche e missioni in Africa

L’incontro speciale con una giovane cooperante e l’idea di coinvolgere le amiche: 80 decorazioni per l’albero di Natale sono andate a ruba

La storia di Patrizia e Cecilia di Dalmine, tra ceramiche e missioni in Africa
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di Laura Ceresoli

A volte, le passioni possono trasformarsi in qualcosa di più grande. È il caso di Patrizia Aleo, originaria di Dalmine che ha saputo coniugare creatività, imprenditorialità e solidarietà, trasformando il suo hobby per la ceramica in un’attività che non solo la appaga, ma contribuisce anche a fare del bene.

Tutto è iniziato nel 2018, quando Patrizia ha frequentato il suo primo corso di ceramica su suggerimento della sua seconda figlia: «Sono interior designer, ho lavorato in un negozio per anni, ma con l'arrivo del mio quarto figlio ho capito che era giunto il momento di dedicarmi alla famiglia. È stato allora che mi sono appassionata alla ceramica, un mondo vastissimo, dove ognuno può esprimere se stesso attraverso le mani. Durante il periodo della pandemia ho seguito dei corsi online, poi ho cominciato a partecipare a una scuola di ceramica sempre online. Ora mi regalo un paio di workshop ogni anno per scoprire tecniche nuove, dallo smalto alla paper clay».

Con il tempo, il laboratorio di Patrizia si è ampliato. Dalla casa della madre, che oggi è in casa di riposo, ha ricavato uno spazio dedicato alla sua attività.

La svolta è arrivata due anni fa, quando ha deciso di prendere parte alla tradizionale “Tenda di Natale” organizzata da Avsi, onlus che si occupa di educazione e aiuti umanitari in tutto il mondo: «Avevo accumulato tanti pezzi sperimentali e mi sono chiesta: cosa ne faccio? Così ho deciso di proporli al pubblico durante un evento di raccolta fondi di Avsi, associazione no profit a cui sono profondamente legata. Da allora per me è diventata una tradizione partecipare all’iniziativa».

Patrizia Aleo e le sue opere di ceramica

Speciale è stato anche l'incontro con Cecilia, una cooperante di Avsi iscritta a un suo corso di ceramica: «Questa giovane donna di una trentina d'anni mi ha raccontato che (...)

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