Il lutto

La cerimonia di commiato per Angelo Bendotti in via Tasso e il ricordo della politica

Oggi (martedì 24 dicembre) e domani aperta la camera ardente per l'ultimo saluto. Di recente aveva ultimato il libro su Giorgio Paglia

La cerimonia di commiato per Angelo Bendotti in via Tasso e il ricordo della politica
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La cerimonia di commiato per Angelo Bendotti, storico e presidente dell'Isrec morto la mattina del 23 dicembre scorso, si terrà giovedì 26 dicembre, alle 15 in Sala Galmozzi in via Tasso a Bergamo. La camera ardente è stata allestita alla Casa del commiato in via Suardi in città, che oggi rimarrà aperta fino alle 19, mentre domani dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.

Il malore della scorsa mattina

A portarlo via un malore, avuto nella mattinata di ieri mentre la moglie lo accompagnava da casa all'ambulatorio, dopo che aveva già detto di non sentirsi molto bene. A un certo punto, si è appoggiato alla consorte e si è accasciato a terra. A esprimere cordoglio per la scomparsa dello studioso sono state l’Associazione partigiani, l’Associazione ex deportati e Rifondazione comunista, ma anche diversi esponenti della politica bergamasca e dell'istituto che guidava al momento della sua dipartita.

Il ricordo della politica e dell'Isrec

«La nostra amicizia ha attraversato qualche decennio, da quando venni a dare una mano in Istituto, da studente, a catalogare un piccolo fondo. Da allora ti ho cercato per qualche consiglio, per ascoltare i tuoi pensieri che per me, interessato alla storia e alla politica, sono stati preziosi - ha scritto il vicesindaco di Bergamo Sergio Gandi -. Cercherò di fare quel che ci hai detto perché è giusto, e cercherò di essere - almeno un po’- rigoroso, di difendere il futuro di Isrec che è il nostro stesso futuro. Lo farò seguendo la strada che ci hai indicato, con chi ti ha voluto bene».

A ricordare l'importanza della sua figura sono state anche la vicepresidente dell'Isrec, Luciana Bramati, e la direttrice Elisabetta Ruffini. Il tutto sottolineando il suo impegno politico e civile, indagando in maniera minuziosa i documenti per approfondire gli aspetti meno indagati e a volte anche scomodi della Resistenza bergamasca, così come sul ruolo delle donne in quel periodo.

Bendotti di recente aveva scritto un libro su Giorgio Paglia, Stasera mi fucileranno, con diverse lettere inedite, a cui teneva particolarmente per via dell'argomento e del lavoro che aveva richiesto. Sarà parte dell'eredità che ha lasciato al nostro territorio.

Commenti
Sebastian

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Claudio

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