I numeri degli attaccanti sono clamorosi: ben 50 gol segnati sui 63 di squadra!
Chi viene schierato davanti, che sia o meno un centravanti puro o adattato, regala sempre prestazioni importanti: i dati lo confermano
di Fabio Gennari
Gian Piero Gasperini ha finora schierato nei ruoli offensivi sette giocatori: De Ketelaere, Lookman, Retegui, Zaniolo, Samardzic, Brescianini e Pasalic. Lo stesso numero di calciatori della passata stagione, con Scamacca ai box quest'anno come Touré dodici mesi fa.
Il risultato? Clamorosamente migliore, visto che gli uomini offensivi (con due partite in più in questa stagione, ovvero 27 contro 25) hanno segnato ben 19 reti in più. E i numeri totali sono ancora più pesanti, visto che l'attacco dell'Atalanta, con i sette giocatori citati, ha segnato la bellezza di 50 gol sui 63 realizzati.
Il dettaglio è ancora più chiaro nella distribuzione di queste reti: 10 gol e 9 assist per De Ketelaere, 12+6 per Lookman, 14+4 per Retegui, 3+3 per Zaniolo, 2+4 per Pasalic, 5+4 per Samardzic e 4 reti per Brescianini. Chiaramente non parliamo di calciatori con le stesse caratteristiche, ma va ricordato che lo stesso valeva un anno fa: Koopmeiners, ad esempio, non era certo una punta, anche se spesso il tecnico lo adattava in avanti.
La rosa si può sempre migliorare, le vie del mercato sono infinite e probabilmente è vero, come sostiene Gasperini, che alcune avversarie hanno più attaccanti, ma non è detto che un numero maggiore di punte garantisca un rendimento migliore. Anche perché lo stesso tecnico di Grugliasco ha dimostrato tante volte che, più del numero di attaccanti, è l'atteggiamento che fa la differenza: il 5-0 al Milan di qualche anno fa, con Gomez e Ilicic in avanti e senza un "9" vero, insegna. Alla fine, per sognare in grande serve fare qualcosa di importante. E da febbraio sarà possibile farlo con anche uno Scamacca in più.