ex guardia medica

Se non sto bene di notte, chi devo chiamare? Il numero unico europeo 116117

I primi dati sulla sperimentazione della Centrale Unica sono incoraggianti: 45 mila chiamate in sei mesi, la metà curati online. Si va verso la telemedicina

Se non sto bene di notte, chi devo chiamare? Il numero unico europeo 116117
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di Wainer Preda

Lo sguardo è al futuro. I problemi al presente. Sì perché se nei prossimi anni la telemedicina è destinata a cambiare il rapporto fra medico e paziente, è altrettanto vero che arrivarci non sarà così semplice. E la transizione, trattandosi di salute delle persone, rischia di essere foriera di problemi.

Lo sa bene l’assessore regionale alla Sanità Guido Bertolaso, che nella visita di settimana scorsa in Bergamasca non se l’è sentita di avanzare tempistiche certe. «Questo è il futuro, ci vorrà un po’ di tempo, ma la tecnologia applicata alla medicina territoriale è quello a cui puntiamo». Lo ha spiegato facendo un ragionamento di prospettiva e il punto sulla Centrale unica di continuità assistenziale (l’ex guardia medica) che ha sede al Point di Dalmine.

Primo passo: centrale unica

La Centrale unica è il primo passo verso l’uso massiccio della tecnologia nella medicina sul territorio. È frutto della collaborazione delle tre aziende sociosanitarie bergamasche, in coordinamento con Ats Bergamo e Areu, e in capo all’Asst Papa Giovanni. In realtà è attiva in via sperimentale dal luglio dello scorso anno.

Finora, ha ricevuto decine di migliaia di chiamate, attraverso il numero unificato 116117. In estrema sintesi, funziona così: il paziente chiama il numero. All'altro capo del telefono risponde un operatore che - durante gli orari serali e notturni e i giorni prefestivi e festivi - smista le chiamate ai medici di continuità assistenziale. Questi - cuffie e microfono, davanti allo schermo - effettuano il consulto in videochiamata o in televisita, senza costringere il paziente a spostarsi dal suo domicilio.

Le prescrizioni avvengono direttamente online. Se è il caso, il paziente viene invitato a (...)

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Commenti
Antonio Alborghetti

E per chi ha problemi di udito e non è in grado di sentire cosa dice l'operatore come può essere aiutato?

Efrem

Non si poteva aggiungere ancora un paio di numeri. Così era più semplice da ricordare.

Michele

Prepariamoci ai bancomat della salute, basta inserire tessera sanitaria e digitare sintomi

Elisabetta

D'accordo con i commenti precedenti. Ho avuto bisogno di assistenza e per avere una visita ho dovuto fare 10 km di notte. Se non avessi avuto qualcuno che potesse accompagnarmi cosa avrei potuto fare? Potenziare la medicina territoriale non è di certo questo.

Cochy

Direi che è molto peggiorata la situazione, prima ci si recava direttamente alla guardia medica e c'era sempre un medico che visitava o prestava le prime cure, ora invece mezz'ora con la musichetta, poi ti dicono che verrai richiamato (dopo 2 ore) poi insistono affinché ti faccia visitare dal tuo medico di base il giorno dopo. Dopo devi attendere che ti trovino un presidio in zona .... Se uno sta male e deve attendere 2/3 ore solo per la presa in carico, fa prima ad andare al pronto soccorso. Poi non ci lamentiamo che i p.s. sono strapieni, il problema è all' origine.

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